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Morto nel pozzo, confermate le condanne per figlia e genero

Morto nel pozzo, confermate le condanne per figlia e genero

La sentenza di appello per il caso di Toano di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA, 13 gennaio 2025, 17:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In secondo grado, la Corte d'Appello di Bologna ha confermato la condanna, in abbreviato, a 12 anni di reclusione, per Silvia Pedrazzini e Riccardo Guida, 39 e 44 anni. Sono la figlia e il genero di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne ritrovato morto l'11 maggio 2022 a Cerrè Marabino di Toano, nell'Appennino Reggiano, in un pozzo, vicino all'abitazione, che era stato chiuso con una pesante lastra di ferro.
    La coppia - che era collegata in video con l'aula di Bologna - è accusata di maltrattamenti aggravati, sequestro di persona (per averlo tenuto in casa impedendogli di comunicare con parenti e amici), truffa ai danni dello Stato (per aver continuato a intascare la pensione della vittima) e soppressione di cadavere.
    Nel frattempo, con rito ordinario, davanti al tribunale di Reggio Emilia è partito anche il processo che vede imputata la vedova di Pedrazzini, Marta Ghilardini, con le stesse accuse.
    La difesa dei coniugi, rappresentata dall'avvocato Ernesto D'Andrea, ha annunciato che farà ricorso in Cassazione. I due continuano a professarsi innocenti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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