Archiviato il trionfale successo del concerto con Martha Argerich, la programmazione autunnale di Bologna Festival prosegue da lunedì prossimo all'Oratorio di San Filippo Neri con gli appuntamenti della rassegna Il Nuovo l'Antico, 7 concerti fino al 31 ottobre, con programmi tematici in cui la musica antica si intreccia con la musica d'oggi.
Nella serata di apertura "Linee d'aria" (martedì 19 settembre alle 20.30) due delle pagine dichiaratamente "notturne" di Salvatore Sciarrino, Linee d'aria e Gesualdo senza parole, si alternano con due opere strumentali del primo Settecento italiano in cui il violoncello recita la parte del solista. La voce dominante è quella di Michele Marco Rossi, tra i più inventivi e originali violoncellisti italiani, con la complicità dalla giovane e preparatissima Orchestra Calamani. Sarà presente Salvatore Sciarrino, in occasione delle prima esecuzione della versione a parti reali del suo brano Linee d'aria.
Il Nuovo l'Antico prosegue il 27 settembre con il soprano Laura Catrani, interprete di riferimento per molti compositori contemporanei, accompagnata al clavicembalo e all'organo da Claudio Astronio, in brani di Purcell, Berio, Barbara Strozzi fino a Marianne Faithfull. Sarà invece tutto dedicato al repertorio "antico" il concerto del 6 ottobre nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, con Francesco Cera e il suo Ensemble Arte Musica per una inedita "Passio Christi", con al centro i magnifici Responsoria di Carlo Gesualdo da Venosa. La rassegna torna poi in San Filippo Neri il 10 ottobre con il Quartetto Vanvitelli, formazione del tutto originale che riunisce violino, arciliuto, violoncello e clavicembalo, specializzato nel repertorio strumentale del Settecento italiano; il 18 ottobre con il pianista belga Jan Michiels col programma "Préludes…Interludes…Postludes"; il 25 col duo violoncello/violino di Giovanni Gnocchi e Nurit Stark impegnati nella Sonata per violino e violoncello Rejoice! di Sofia Gubaidulina; il 31 con L'ensemble Tetraktis Percussioni insieme al clavicembalista Enrico Baiano nell'inventivo progetto "Musica assoluta e strumenti ben temperati".
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