A causa delle difficoltà causate dal COVID-19, la prossima stagione estiva vedrà probabilmente un maggior numero di persone utilizzare pneumatici invernali. In Italia, a partire dal 15 aprile 2020 è in vigore l'obbligo di cambiare le gomme invernali ma le misure restrittive del Governo legate all'emergenza sanitaria in corso richiedono che gli spostamenti avvengano solo in caso di comprovate necessità o esigenze lavorative. La circolare della Motorizzazione Civile n.1049/2014, però, prevede trenta giorni di tolleranza, quindi gli automobilisti italiani hanno tempo fino al 15 maggio 2020. Tuttavia, è importante sottolineare che gli pneumatici invernali non sono pensati per la guida in condizioni climatiche più calde, e quindi sono molto meno sicuri di quelli estivi: il consiglio più importante è quello di passare a quelli estivi appena possibile.
''Come soluzione temporanea, è possibile. L'utilizzo degli pneumatici invernali per un periodo più lungo, in primavera e in estate, per esempio per l'intera stagione estiva, potrebbe rappresentare invece una significativa minaccia per la sicurezza. Soprattutto nei mesi più caldi'' ha dichiarato Martin Dražík, esperto e product manager for Central Europe di Nokian Tyres.
Guidare un'auto con pneumatici invernali sia in primavera che in estate comporta diversi rischi. Quello maggiore è la distanza di frenata significativamente più lunga. Gli pneumatici invernali sono realizzati con una mescola più morbida che garantisce il loro corretto funzionamento a temperature molto basse. In condizioni climatiche più calde, questi pneumatici si consumano più rapidamente e aumenta il rischio di aquaplaning sulle strade bagnate. Inoltre, alcuni automobilisti pensano che riuscendo a guidare con pneumatici invernali nel periodo di transizione, possano farlo anche per tutta la stagione estiva.
Questo è l'errore più comune, che genera pericolo.
Anche se il cambio gomme viene effettuato all'inizio della stagione estiva, è comunque più sicuro che guidare con quelle invernali per tutta l'estate. I mesi estivi, infatti, possono essere critici. ''In queste condizioni climatiche, le caratteristiche di sicurezza degli pneumatici invernali vengono quasi tutte meno.
L'auto è più difficile da controllare, sulle superfici bagnate l'acqua non viene trasferita nelle scanalature in modo uniforme come avviene con gli pneumatici estivi, il che aumenta significativamente il rischio di aquaplaning durante i temporali estivi'' spiega Dražík.
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