La favola 'La piccola fiammiferaia'
di Hans Christian Andersen
sarà rappresentata domani (ore 21) e dopodomani (ore 18), 5 e 6
gennaio, a Il Pozzo e il Pendolo Teatro Napoli. "Nessuno seppe
tutte le belle cose che aveva veduto; nessuno seppe tra quanta
luce era entrata, tra le braccia della sua mamma nella gioia
della nuova Alba, lontana da un mondo che aveva dimenticato non
solo l'amore ma finanche la pietà". La piccola fiammiferaia è
una storia struggente dedicata a chi il Natale lo vive Altrove
dalle luci e dai regali, evidenzia una nota dei promotori dello
spettacolo, "la storia senza tempo dei poveri, dei senza fissa
dimora, dei diseredati, degli occhi dolenti costretti a guardare
il Natale del calore e della gioia al di là di una finestra
chiusa, di chi muore di freddo nella notte, inseguendo la
speranza di una vita migliore".
Le pagine di questa favola, dolce e crudele come tutte le
favole, sembrano quelle di una partitura musicale, nella quale
la voce della vita s'intreccia con quella della morte. La voce
di una figlia si amalgama con quella di una madre, la voce della
speranza si smarrisce in quella del dolore. È un classico senza
tempo il racconto di Hans Christian Andersen che, nell'allegria
ostentata della festa più sentita dell'anno, fa spirare un alito
di morte. Dalla penna di un grande scrittore, si evidenzia
ancora, "una storia lontana nel tempo, ma così dolorosamente
attuale da riecheggiare come un monito, come un appello alla
memoria e alla coscienza collettiva, affinché gli sguardi
indifferenti che scivolano sugli altri possano diventare, sempre
e per sempre, solo l'eco di una fiaba crudele".
Una favola di Natale per tutte le età, che quest'anno compie
175 anni, rivisitata attraverso la fusione dei linguaggi della
narrazione e della danza. La compagnia di danza Scaramakay
diretta da Erminia Sticchi "farà parlare i corpi che sanno dire
cose che le parole tacciono, e la voce di Paolo Cresta
restituirà la bellezza della scrittura di Andersen".
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