"Dobbiamo porci delle domande che
non sono piacevoli dal punto di vista economico e sociale.
Dobbiamo chiederci quale agricoltura potremo permetterci. Non è
una domanda facile, perché dovremo dire a quelli che fanno riso
in Piemonte che non potranno più farlo perché viene consumata
troppa acqua. Israele lo ha fatto. Israele, che è il migliore
gestore di risorsa idrica al mondo, non fa più i pompelmi Jaffa,
che erano i migliori al mondo, perché consumano troppa acqua".
Lo ha detto parlando con i giornalisti Andrea Rinaldo, pioniere
degli studi sulle risorse idriche e la riduzione delle
disuguaglianze attraverso un'equa distribuzione dell'acqua, tra
i protagonisti della nascita del Dipartimento di Ingegneria
civile, ambientale e meccatronica dell'Università di Trento, a
cui l'ateneo conferisce oggi la laurea honoris causa.
"Il vero problema per la mitigazione delle grandi piene dei
fiumi come l'Adige a Trento è che la quantità di spazio che si
dovrebbe predisporre è enorme. Sono milioni di metri cubi
d'acqua. Dove li si mette in un territorio così sviluppato?", ha
aggiunto Rinaldo. "Nel mio Veneto, per esempio, nel giro di 70
anni il 30% del territorio è stato consumato. Questo ha un
costo".
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