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Il Papa, 'combattere sfruttamento bambini, non esserne complici'

Il Papa, 'combattere sfruttamento bambini, non esserne complici'

'Gli abusi sui minori piaga della società, crimine atroce'

CITTÀ DEL VATICANO, 15 gennaio 2025, 16:44

Redazione ANSA

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(di Fausto Gasparroni) Papa Francesco lancia ancora un forte richiamo alla necessità di tutela e protezione verso i bambini. E lo fa dedicando la catechesi dell'udienza generale a un'ampia e durissima denuncia, non solo contro gli abusi sessuali sui minori, ma anche contro ogni forma di sfruttamento, di lavoro infantile, di 'schiavizzazione'.
    "Ancora oggi nel mondo, centinaia di milioni di minori - afferma -, sono costretti a lavorare e molti di loro sono esposti a lavori particolarmente pericolosi. Per non parlare dei bambini e delle bambine che sono schiavi della tratta per prostituzione o pornografia, e dei matrimoni forzati. E questo è un po' amaro".
    Sono molti "i modi in cui i bambini subiscono abusi e maltrattamenti". E "l'abuso sui minori, di qualunque natura esso sia, è un atto spregevole, è un atto atroce. Non è semplicemente una piaga della società, no, è un crimine! È una gravissima violazione dei comandamenti di Dio. Nessun minore dovrebbe subire abusi. Anche un solo caso è già troppo". Da qui la necessità di "risvegliare le nostre coscienze, praticare vicinanza e concreta solidarietà con i bambini e i ragazzi abusati", e favorire le opportunità di "luoghi sicuri in cui crescere sereni".
    Il Papa cita dei casi concreti e che suscitano sconcerto e raccapriccio: come il fatto che in un Paese dell'America Latina si "schiavizzano" i bambini nella raccolta dei mirtilli, perché "ci vogliono mani tenere". O la vicenda in Argentina di un ragazzo rapito, di cui si sono perse le tracce, e "una delle ipotesi è che sia stato mandato per togliere gli organi, per fare trapianti. E questo si fa, lo sapete bene. Questo si fa! Alcuni tornano con la cicatrice, altri muoiono".
    Secondo Francesco, "combattere lo sfruttamento, in particolare quello minorile, è la strada maestra per costruire un futuro migliore per tutta la società". E invita a chiedersi: "io cosa posso fare? Prima di tutto dovremmo riconoscere che, se vogliamo sradicare il lavoro minorile, non possiamo esserne complici. E quando lo siamo? Ad esempio quando acquistiamo prodotti che impiegano il lavoro dei bambini. Come posso mangiare e vestirmi sapendo che dietro quel cibo o quegli abiti ci sono bambini sfruttati, che lavorano invece di andare a scuola?". Per il Papa, "la consapevolezza su quello che acquistiamo è un primo atto per non essere complici. Vedere da dove vengono quei prodotti".
    Bergoglio esorta poi a "richiamare le istituzioni, comprese quelle ecclesiali, e le imprese alla loro responsabilità: possono fare la differenza spostando i loro investimenti verso compagnie che non usano e non permettono il lavoro minorile".
    "Molti Stati e Organizzazioni Internazionali hanno già emanato leggi e direttive contro il lavoro minorile, ma si può fare di più. Esorto anche i giornalisti - aggiunge - a fare la loro parte: possono contribuire a far conoscere il problema e aiutare a trovare soluzioni. Non abbiate paura, denunciate queste cose".
    Francesco chiude la sua catechesi con una preghiera di Santa Teresa di Calcutta per i bambini e i loro diritti. Ma la vera conclusione arriva con un piccolo fuori programma dopo l'esibizione sul palco di artisti del circo Rony Roller: due bambini corrono dal Papa inseguiti sul palco dalle mamme, il Pontefice regala loro delle caramelle e ricorda: "Loro sono i padroni, eh!".
   

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