"Betlemme è triste,
vuota e silenziosa. Manca la presenza dei pellegrini, manca
l'aria di festa". Lo dice il vicario della Custodia di Terra
Santa, padre Ibrahim Faltas, parlando dei preparativi del
Natale.
"Come l'anno scorso, anche quest'anno non è stato acceso il
grande albero che viene acceso solitamente la prima domenica di
Avvento e che segna l'inizio delle celebrazioni nella città dove
è nato il Principe della pace e dove il Natale è Festa per tutti
i betlemiti, cristiani e musulmani. Ci saranno le celebrazioni
religiose che non vedranno la presenza dei pellegrini -
sottolinea Faltas parlando all'ANSA - che ogni anno arrivavano
da ogni parte del mondo. L'anno scorso alla Santa Messa di
mezzanotte si riunirono i cristiani locali e fu commovente
pregare insieme e chiedere la pace con il cuore pieno di
speranza".
Tra i cristiani, anche quest'anno, resta però la speranza,
tema centrale anche del Giubileo: "Spero che in questi giorni si
realizzino i propositi di pace che sembrano definirsi a breve.
Sarebbe il miracolo di Gesù Bambino", dice il francescano.
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