Dopo uno sportello attivato nel 2020, è nato anche in Valle d'Aosta il Nidil, categoria sindacale della Cgil che vuole rappresentare e tutelare i lavoratori atipici: somministrati, collaboratori, autonomi, disoccupati. Il primo congresso ha eletto segretario Fabrizio Graziola, candidato unico e da poco riconfermato alla guida anche della Fiom. Gli iscritti ad oggi sono 557, oltre 200 in più rispetto a tre anni fa.
"Il precariato - ha detto Graziola - c'è nel pubblico e nel privato. In Valle d'Aosta l'Usl ha 291 lavoratori in somministrazione, bisogna tutelarli. Nel marzo 2022, al passaggio dell'appalto da Synergie e Umana a GiGroup, erano 260.
Ma ci sono anche nel privato, alla Eltec, per esempio, sono 48: prima della pandemia erano un centinaio". Complessivamente, ha spiegato Graziola durante una conferenza stampa, "in Valle d'Aosta nel 2020 erano 1.500-1.700 i lavoratori in somministrazione, cifra scesa dopo il Covid. Anche la Cogne acciai speciali, che non ne aveva mai fatto uso, ha iniziato a prenderne: almeno fino a qualche settimana fa ne aveva due. Per collaboratori e partite Iva è più difficile avere numeri, ma la sensazione è che siano in aumento".
"Continuano a esistere forme di collaborazione, che avrebbero dovuto sparire con il Jobs act ma che invece sono vive e vegete. Parliamo di centinaia di migliaia di persone in Italia", ha aggiunto Andrea Borghesi, segretario generale Nidil nazionale.
Vilma Gaillard, segretaria generale Cgil Valle d'Aosta, ha spiegato che "dopo lo sportello avviato nel 2020 in accordo con il Nidil nazionale, è emersa la necessità di dare sostegno a questa parte del mondo del lavoro estremamente precario. Di qui il primo congresso e l'istituzione di questa categoria".
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