Parlano di "arroganza e mancanza
di partecipazione", con "la maggioranza che sconfessa se stessa"
gli esponenti delle opposizioni a margine dell'ultima seduta
dell'Assemblea legislativa. "Un esordio all'insegna
dell'arroganza e della totale assenza di partecipazione quello
dell'era Proietti" affermano in una nota.
"Che non ci fossero segnali incoraggianti sul versante della
condivisione era chiaro già da prima della seduta - dicono gli
esponenti dell'opposizione - dato che, a differenza di quanto
accaduto cinque anni fa, la presidente non ha voluto condividere
preventivamente con la minoranza le linee programmatiche di
mandato, limitandosi a distribuire ai consiglieri un opuscolo di
oltre 140 pagine a pochi minuti dall'inizio della seduta del
Consiglio regionale, senza dare così la possibilità di leggere
con attenzione e approfondirne i contenuti. Una scorrettezza
istituzionale che è proseguita anche in Aula. Al termine degli
interventi sulle linee programmatiche, andando persino contro
quanto affermato dalla presidente Proietti poco prima, che nel
corso del suo intervento aveva chiarito che non era quella di
oggi l'occasione per approfondire nel merito i vari temi
esposti, la maggioranza ha presentato una mozione urgente che
prevedeva l'impegno della Giunta a trasmettere l'atto all'Auri
al fine di sospendere tutte le procedure di realizzazione del
termovalorizzatore. Il Regolamento dell'Assemblea legislativa,
all'articolo 43, prevede che in occasione dell'esposizione delle
linee di mandato siano ammesse sì mozioni senza porne in
votazione la trattazione, per la quale serve una maggioranza dei
2/3, ma solo se trattano temi generici relativi alle linee di
mandato esposte dalla presidente. Dopo aver manifestato serie
perplessità sulla correttezza procedurale di porre in
trattazione in questo contesto una mozione urgente non sulle
linee di indirizzo generali, ma su un aspetto specifico, abbiamo
chiesto alla maggioranza di rinviarne la trattazione alla
prossima seduta di Consiglio, così da poter avviare in Aula un
dibattito serio su un tema tanto complesso, che non può essere
liquidato in pochi minuti a margine di una seduta durata già
quasi nove ore. Nel corso dell'Assemblea abbiamo ascoltato tante
belle parole dai rappresentanti della Giunta sull'importanza di
lavorare congiuntamente alla minoranza per il bene dell'Umbria,
ma a fronte di quanto accaduto non risultano altro che vuoti
proclami. Insomma, la maggioranza ha subito sconfessato se
stessa con i fatti. Non ci resta altro che auspicare che
l'assessore con delega alla pace eserciti questa delega meglio
rispetto a quella della partecipazione".
La nota è stata sottoscritta dai consiglieri regionali di
opposizione Paola Agabiti Urbani, Nilo Arcudi, Matteo
Giambartolomei, Enrico Melasecche Germini, Eleonora Pace, Laura
Pernazza, Andrea Romizi e Donatella Tesei.
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