"La delibera che oggi ha assunto
la Giunta regionale fa dell'Umbria la prima Regione in Italia a
sperimentare una rete innovativa di servizi di medicina e
welfare territoriale a servizio dei più fragili": è il commento
del consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per
l'Umbria).
"Posso affermare senza timore di smentita - afferma in una
sua nota - che da oggi la nostra regione si pone all'avanguardia
in tutta Italia per la realizzazione di una rete integrata di
servizi domiciliari in grado di sostenere attraverso progetti
personalizzati la cura e l'assistenza a favore delle persone
anziane e dei soggetti più fragili. Un grande intervento che
grazie alle risorse del Pnrr, permetterà di spostare
dall'ospedale al domicilio una serie di interventi socio
sanitari, con l'obiettivo di affermare la casa come primo luogo
di cura e ridurre gli accessi al pronto soccorso,
l'ospedalizzazione e l'esposizione dei rischi legati ad essa,
nonché il ricorso all'istituzionalizzazione. Si garantiranno
così alle persone anziane non autosufficienti o in condizioni di
fragilità percorsi assistenziali a domicilio per stabilizzare il
quadro clinico e migliorare la qualità della vita, integrando
ospedale, territorio e domicilio.
Una rete di sistema, organica, diffusa su tutto il livello
regionale, radicata nel territorio prenderà in carico i bisogni
assistenziali e di cura dei pazienti anziani e delle persone
fragili e attraverso Progetti di assistenza individualizzata
attivati all'interno dei Pua (Punto unico di accesso) dai medici
di medicina generale, garantirà per ogni persona un progetto di
cura con servizi personalizzati, integrati anche dal supporto
delle nuove tecnologie legate alla telemedicina e alla tele
assistenza".
"Una rete integrata pubblico privato - prosegue Fora -
composta da medici di medicina generale, specialisti,
farmacisti, infermieri, operatori socio sanitari entrerà a casa
dei pazienti fragili per curare a domicilio e sostenere le
persone con tutti i servizi e le cure necessarie (esami e
diagnostica di primo livello, assistenza domiciliare, visite
specialistiche, refertazioni, consegna farmaci, cure palliative
tanto per citare alcune tipologie di prestazioni).
Una vera e propria rivoluzione nell'assetto della medicina
territoriale, di cui tanto si è sentita la mancanza durante il
Covid e di cui la nostra regione sentiva la necessità da anni di
assenza di investimenti nella sanità e welfare territoriale".
"Da evidenziare come siamo la prima regione in Italia ad
avere utilizzato la legge sull'amministrazione condivisa per
costruire un intervento così complesso attraverso un lungo
percorso di progettazione che coinvolgerà tutti i soggetti
pubblici e privati in grado di sostenere gli anziani a
domicilio" afferma Fora.
"Un ringraziamento importante alla Presidente Tesei, che per
prima ha creduto in questo ambizioso progetto, al senatore
Franco Zaffini che l'ha stimolato come sperimentazione
nazionale, al direttore Massimo d'Angelo e a tutto lo staff
regionale che ci hanno creduto. E un ringraziamento particolare
a tutto il terzo settore, al privato accreditato, alla rete
delle farmacie e a tutto il territorio che ha raccolto la sfida
e contribuito in maniera determinante a realizzare questo
intervento. Da oggi l'Umbria diventa ancora più inclusiva,
solidale, accogliente e comunità che si prende cura delle
persone più fragili", cnclude il consigliee regionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA