Gli antichi Statuti e le Matricole
del Nobile Collegio della Mercanzia di Perugia, fulcro della
storia medievale e moderna della città, sono ora consultabili
online. Un importante e innovativo lavoro di digitalizzazione
realizzato dall'Archivio di Stato di Perugia, nei cui locali
sono da tempo depositati, in occasione dei 700 anni dello
Statuto del 1323 del Nobile Collegio, il più antico tra quelli a
disposizione, pur se la corporazione esisteva già da almeno un
secolo.
Questi documenti, conservati nei secoli con grandissima cura,
e di cui ora è iniziato anche il restauro, sono infatti un
tassello fondamentale per la storia della città. A ricordarlo,
nell'Archivio di Stato di Perugia, durante la presentazione
dell'intervento, sono stati la direttrice dell'Archivio, Cinzia
Rutili, e il rettore del Collegio, Giuseppe Severini, insieme a
Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia,
Giovanna Giubbini, soprintendente archivistico e bibliografico
dell'Umbria e del Lazio, Mirko Santanicchia, dell'Università
degli Studi di Perugia e Attilio Bartoli Langeli, già
dell'Università degli Studi di Padova.
Come è stato spiegato, l'antica istituzione, fino a tutto il
secolo XVIII, ebbe una primissima importanza nel governo di
Perugia. Nacque come corporazione degli antichi mercanti, che
con la loro avventurosa intraprendenza fecero rinascere Perugia
rendendola ricca dei suoi principali monumenti medievali, e nel
tempo si trasformò nella sede più rappresentativa della
dirigenza della città.
Si tratta di tre grandi e preziosi volumi in pergamena,
finemente miniati, rilegati in pelle, datati 1323, 1356 e 1599,
che definiscono la corporazione di Mercanti di Perugia:
contengono gli ordinamenti e le iscrizioni, suddivise per rioni,
di coloro che ne entrarono a far parte nel corso dei secoli.
Gli antichi Statuti e le Matricole, riportati ora in immagini
digitali ad alta definizione grazie ai fotografi Sandro Bellu e
Mario D'Arrigo, possono essere quindi consultati da remoto, con
una fruizione diretta e agile preservando la conservazione degli
originali, cliccando in un'apposita sezione del sito
(www.archiviodistatoperugia.it/patrimonio/strumenti-con-riproduz
ioni-digitali).
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