È nella memoria della musica italiana
quello che accadeva alla Bussola negli anni '60. A
quell'avventura, che fu anche una grande impresa culturale
visionaria, è dedicato La Bussola il collezionista di stelle, un
film documentario di Andrea Soldani che arriva per tre giorni in
sala come evento speciale lunedì 12, martedì 13 e mercoledì 14
febbraio distribuito da Adler Entertainment dopo essere stato
presentato in anteprima alla diciottesima edizione della Festa
del Cinema di Roma.
Prodotto da Lux Vide - società del gruppo Fremantle - con Rai
Cinema, La Bussola - il collezionista di Stelle ripercorre la
storia del celebre locale La Bussola, in Versilia, fondato e
diretto da Sergio Bernardini che ha saputo fare del suo music
club una meta centrale del panorama musicale italiano e
internazionale. Gli anni della Versilia ruggente sono stati un
periodo irripetibile, magico, al quale hanno contribuito in
tanti. Un uomo però in particolare ha segnato quel periodo in
cui la gioia di vivere e il boom economico spingevano a
divertirsi e a guardare al futuro con fiducia. È Sergio
Bernardini, un sognatore che con il suo intuito ha creato il
firmamento della musica italiana ed è anche grazie al figlio
Mario Bernardini che questo documentario ha preso vita. Mina,
Adriano Celentano, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Lucio Battisti,
Renato Carosone, Luigi Tenco sono solo alcuni degli artisti nati
sul palco de La Bussola, un palco calcato tra gli anni '60 e gli
anni '80 anche da personaggi come Vittorio Gassmann, Gigi
Proietti, Walter Chiari, Paolo Villaggio, Alighiero Noschese,
Renzo Arbore e grandi star internazionali del calibro di Louis
Armstrong, Marlene Dietrich, Duke Ellington, Shirley Bassey,
Chet Baker, Liza Minnelli. il film documentario che racconta,
attraverso repertori e interviste esclusive, il locale più
importante della storia della musica italiana e l'uomo che, con
il suo spirito imprenditoriale, rivoluzionò il jet-set del Bel
Paese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA