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L'organizzazione studentesca National
Students for Justice in Palestine (National SJP) ha lanciato un
appello per proteste di massa nei campus statunitensi alla luce
della repressione degli attivisti anti-israeliani alla Columbia
University da parte dell'amministrazione Trump. Lo riporta il
Times of Israel. La National SJP ha invitato gli studenti ad
abbandonare le lezioni, "occupare gli spazi centrali dei campus
e affermare il nostro potere di massa". La dichiarazione è
co-sponsorizzata da diversi altri gruppi di attivisti
anti-israeliani e afferma di essere una risposta alle mosse
dell'amministrazione Trump contro di loro. "Il movimento
popolare contro il sionismo, l'imperialismo e il fascismo non si
tirerà indietro di fronte alle minacce federali", si legge nella
dichiarazione. La chiamata alle armi arriva dopo che
l'amministrazione Trump ha tagliato 400 milioni di dollari di
finanziamenti alla Columbia e le autorità hanno arrestato
Mahmoud Khalil, l'attivista filo-palestinese che ha guidato le
proteste all'università newyorchese. Gli Stati Uniti
"revocheranno i visti e/o le carte verdi dei sostenitori di
Hamas in America in modo che possano essere deportati", aveva
affermato il Segretario di Stato americano Marco Rubio.
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