Denunciano "un silenzio assordante
da parte della politica e della società civile sul carcere" i
Garanti regionali, provinciali e comunali delle persone private
della libertà. "Abbiamo il dovere di agire qui e ora"
sottolineano in un documento congiunto. "Chiediamo soluzioni
giuridiche immediate sia alla politica che all'Amministrazione
penitenziaria attraverso provvedimenti che riducano il
sovraffollamento e migliorino le condizioni di vita dentro le
carceri. Alla società civile chiediamo invece una sensibilità
che superi la visione carcero centrica" annunciano i Garanti.
Dopo avere richiamato le parole del presidente Mattarella.
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