(di Lucia Magi)
Venticinque morti accertati,
26 dispersi, 162 chilometri quadrati in fumo, 250 miliardi di
dollari di danni e raffiche che stanno per tornare a superare il
livello d'allarme: Los Angeles entra nella seconda settimana del
suo assedio carica d'angoscia.
Dopo una domenica di tregua dai venti, che ha permesso ai
vigili di fare progressi nel contenimento aereo dei due immensi
incendi attivi, la città si prepara a una nuova allerta meteo da
bandiera rossa. "Soprattutto da lunedì sera a mercoledì, c'è la
possibilità di una crescita esplosiva dei roghi perché
riprenderanno le raffiche", ha detto Ariel Cohen del servizio
meteorologico nazionale. Gli avvisi di allerta per incendi gravi
sono attivi fino a mercoledì, con i famigerati venti di Santa
Ana previsti a 80 chilometri orari e raffiche che raggiungeranno
i 113 km/h sulle alture. Le aree in cui il rischio è più alto
sono ancora quelle a ovest della contea di Los Angeles come
Pacific Palisades e Malibu, oltre alla contea di Ventura, che si
estende subito oltre, verso nord.
Non una goccia d'acqua è prevista nelle ore a venire, in un
terreno che non riceve pioggia da quasi nove mesi, con
un'umidità nell'aria di appena il 5%. Il capo dei vigili del
fuoco della contea, Anthony Marrone, ha dichiarato di aver
ricevuto nuove attrezzature, tra cui decine di autobotti e
uomini da tutto il paese e dall'estero (150 pompieri sono stati
promessi anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy). Il
Pentagono invierà 1800 soldati della Guardia nazionale e altri
aerei militari C-130.
Assediata dalle fiamme da martedì scorso, la seconda città
più popolosa degli Stati Uniti continua a contare i suoi morti.
Secondo il medico legale della contea e lo sceriffo Robert Luna,
otto persone sono decedute nell'incendio di Palisades e 17 in
quello di Eaton, ad Altadena. Le squadre di ricerca accompagnate
dai cani addestrati a trovare cadaveri continuano a lavorare e
le autorità ripetono che "nessuna buona notizia può venire da
quel fronte". Sessantotto persone sono state arrestate mentre
cercavano di rubare nelle case abbandonate: per questo il
presidio delle forze dell'ordine è sempre più stretto e in
alcuni casi vengono respinti anche i giornalisti. Alle sei di
sera, poi scatta il coprifuoco fino alle 6 di mattina.
Le decine di migliaia di persone che vivono nelle zone
evacuate non potranno rientrare nelle loro abitazioni prima di
giovedì. Ai posti di blocco allestiti attorno alle aree in cui
il fuoco si è ritirato si osservano file di abitanti ansiosi di
poter tornare per vedere che ne è stato delle proprie case. A
volte aspettano per ore qualche agente che possa distaccarsi e
scortarli, nella speranza di vederla ancora in piedi e magari
recuperare medicinali, vestiti o oggetti cari. "Molte aree
sembrano bombardate", ha detto Luna.
Secondo le prime stime, più di 12.000 edifici sono stati
distrutti o danneggiati. I danni e le perdite economiche
ammonterebbero a una cifra compresa tra 250 e 275 miliardi di
dollari, ha stimato la società di previsioni meteorologiche
AccuWeather. Insieme ai fuochi, resta accesa anche la polemica
politica tra Sacramento e Donald Trump, che torna all'attacco su
Truth. "I politici incompetenti non hanno idea di come spegnere
gli incendi", ha scritto ieri. Mentre il governatore dem Gavin
Newsom dice che il presidente eletto ha ignorato il suo invito a
visitare le zone colpite. Giallo sulle cause del Palisades Fire,
uno dei roghi: secondo un'analisi del Washington Post, potrebbe
essere stato innescato dalla riaccensione di un precedente
incendio avvenuto a Capodanno, forse causato da fuochi
d'artificio, nella stessa area.
Intanto l'Academy ha annunciato che a causa degli incendi
l'annuncio delle nomination per la 97/a edizione del premio è
spostato dal 19 al 23 gennaio e i membri avranno tempo per
votare fino a venerdì. Annullato il prestigioso pranzo dei
candidati, previsto per lunedì 10 febbraio, così come la
cerimonia che assegna i premi scientifici e tecnici, prevista
per martedì 18 febbraio. Per ora resta confermato l'appuntamento
principale: quello del 3 marzo al Dolby Theatre di Hollywood.
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