Il Prosecco ha preso il sopravvento
tra l'offerta di vini italiani in Colombia ed ora è alla portata
di tutti. L'analisi è dell'Ufficio dell'Italian Trade
Agency/Ice, l'Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane, a Bogotà, per
spiegare i motivi dei cambiamenti nel gusto locale per questo
tipo di bevande.
L'Italia è il quarto fornitore di vino in Colombia, dopo
Cile, Argentina e Spagna, scalzando la Francia da un posto che
sembrava inamovibile. Secondo i dati di Trade Data Monitor, il
principale fornitore di statistiche globali, tra gennaio e
novembre 2024 la Colombia ha importato dall'Italia 7.654.678
euro in vino, raggiungendo una quota di mercato dell'11,39%.
L'aumento del gusto per il vino, anche se c'è ancora molta
strada da fare per raggiungere i livelli di consumo e cultura
alimentare del sud del continente, risponde a diverse cause,
secondo le spiegazioni fornite da Ita/Ice Bogotá, tra cui la
campagna globale intrapresa dal Consorzio del Prosecco in
Italia, con il sostegno del governo italiano, che ha toccato
anche le terre del caffè.
L'arrivo di vini italiani, spagnoli e francesi nel Paese è
stato anche una conseguenza positiva del Trattato di libero
scambio tra la Colombia e l'Unione Europea, che ha portato anche
varietà di formaggi come il Pecorino. Oltre al turismo e alla
migrazione poi, anche l'ufficio Ita/Ice di Bogotá ha contribuito
all'aumento della presenza sempre maggiore dei vini sulle tavole
locali, anche attraverso la promozione di eventi come Vinitaly,
e la fiera Expovinos.
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