Ci sarà anche Daria Navalnaya
domani alle 11 a Milano allo svelamento nella targa in memoria
del padre Alexei Navalny, l'oppositore di Putin morto in un
carcere siberiano il 16 febbraio dello scorso anno.
Posta nei giardini dedicati ad Anna Politkovskaja accanto a
corso Como, sopra un cippo di granito la targa riporta una
citazione di Navalny: "Nel caso mi uccidano, non arrendetevi!".
Oltre a Daria Navalnaya saranno presenti il direttore della
Fondazione Anticorruzione (fondata da Navalny) Ivan Zhdanov e la
presidente del Consiglio comunale di Milano Elena Buscemi. La
decisione di apporre la targa è stata presa da Palazzo Marino
dopo l'approvazione di una mozione presentata dai consiglieri di
Azione Gianmaria Radice (primo firmatario) Giulia Pastorella,
Carmine Pacente e Daniele Nahum e dopo la presentazione di
26mila firme.
"Un ricordo doveroso in memoria di un uomo che si è battuto
mosso da ideali di libertà e democrazia - ha sottolineato la
presidente Buscemi -, che il Parlamento europeo volle
riconoscere in vita, quando era detenuto, con il Premio Sacharov
per la libertà di pensiero. Navalny ha pagato con la vita per
essersi opposto alla dittatura imperialista di Putin".
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