Il giudice Antonio Maria Patiño
Zorz della Giustizia elettorale di San Paolo ha dichiarato
l'imprenditore e influencer Pablo Marçal ineleggibile per otto
anni.
La decisione, resa nota oggi e riportata dai principali media
brasiliani, sostiene che l'ex candidato sindaco per il Partito
rinnovatore laburista brasiliano (Prtb, conservatore) ha
commesso abuso di potere politico ed economico durante la
campagna elettorale del 2024, nella quale aveva tentato di farsi
eleggere primo cittadino di San Paolo.
Zorz ha emesso la sentenza dopo la denuncia fatta dal Partito
socialista brasiliano (Psb) e dal deputato federale Guilherme
Boulos del Partito socialismo e libertà (Psol), appoggiato nella
corsa a sindaco dello scorso anno dalla coalizione Amore per San
Paolo che comprendeva il Partito dei lavoratori (Pt), il Partito
comunista (Pcdob), il partito dei Verdi e il Partito democratico
laburista (Pdt).
In un post su X, Boulos ha condiviso la sentenza di
ineleggibilità per otto anni di Marçal scrivendo "qui si fa, qui
si paga".
L'imprenditore e influencer, indicato come potenziale
candidato alla presidenza nel 2026 della destra in alternativa a
Bolsonaro - anche lui dichiarato ineleggibile per otto anni -, è
stato accusato di compromettere la trasparenza del processo
elettorale del 2024.
Il fulcro delle accuse è un video diffuso da Marçal sui suoi
social media in cui offriva supporto a candidati al consiglio
comunale in cambio di donazioni di 834 euro (5.000 reais) per la
sua campagna. Marçal può ancora fare ricorso.
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