Il ministro argentino
dell'Economia, Luis Caputo, ha annunciato che a partire da oggi
17 gennaio i prezzi di tutti i tipi di prodotti e servizi
potranno essere esposti in dollari o in altre valute estere,
oltre ad apparire in pesos.
"A partire da domani, i prezzi di beni e servizi potranno
essere indicati in dollari americani o in un'altra valuta
estera, oltre ad apparire in pesos, indicando l'importo totale e
finale che il consumatore dovrà pagare", ha detto Caputo sul suo
account di X.
La delibera del Ministero del Commercio, che sarà pubblicata
a mezzanotte in Gazzetta ufficiale, "prevede inoltre che gli
esercizi commerciali indichino il prezzo per unità di misura e
che il prezzo a scaffale coincida con quello praticato in fila
alle casse", ha aggiunto.
Fonti del dicastero hanno detto al quotidiano La Nación che
la norma non stabilisce il tasso di cambio che dovranno usare i
commercianti, "affinché ci sia libertà da parte loro di
scegliere di esporre i prezzi delle merci vendute solo in pesos
o anche in dollari o in altra valuta, al prezzo da loro
stabilito. E che il consumatore, esercitando la sua libertà di
scelta, decida se gli conviene acquistare in pesos o in
dollari".
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