Degli oltre 1.500 detenuti fuggiti
ieri dal carcere di massima sicurezza di Maputo, 33 sono stati
uccisi e 15 feriti duranti gli scontri con il personale
penitenziario. Lo rende noto la polizia nazionale del Mozambico,
aggiungendo che finora circa 150 dei fuggitivi sono stati
ricatturati.
Tra i prigionieri evasi ci sono una trentina di detenuti
legati a gruppi armati jihadisti che da sette anni seminano il
terrore nella provincia settentrionale di Cabo Delgado,
specificano le autorità. "Siamo particolarmente preoccupati per
questa situazione", ha commentato il capo della polizia
nazionale Bernardino Rafael.
La maxievasione è avvenuta nel terzo giorno di disordini in
corso nel Paese sudafricano di lingua portoghese, scoppiati dopo
la conferma della vittoria del partito Frelimo al potere nelle
elezioni presidenziali del 9 ottobre scorso, con l'opposizione
che denuncia brogli e incita la piazza a manifestare contro un
voto definito "rubato". Ieri gruppi di manifestanti si sono
avvicinati alla prigione di Maputo e hanno creato confusione
provocando disordini all'interno del carcere, dove i detenuti
hanno finito per abbattere un muro attraverso il quale sono poi
fuggiti.
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