La Bbc dovrà risarcire sir Cliff
Richard, 77 anni, leggenda della musica pop britannica, per aver
violato la sua privacy (e di fatto la sua presunzione
d'innocenza) nella copertura giornalistica del caso dei sospetti
di pedofilia avanzati contro l'artista, ma caduti nel nulla. Lo
ha deciso l'Alta Corte del Regno Unito a conclusione della causa
intentata da Richard contro l'emittente pubblica britannica.
Il giudice Anthony Mann ha stabilito un indennizzo pari a
210.000 sterline, per il 65% a carico della BBC e per il 35%
della polizia della contea dello Yorkshire, che condusse
l'indagine e fece trapelare indiscrezioni. Secondo Mann, la
privacy di Richard subì "una grave invasione" e la Bbc diede
conto della vicenda in forma "sensazionalistica".
Il giudice non ha escluso il diritto d'ulteriori risarcimenti
in separata sede. 'Sir Cliff' ha detto di sentirsi soprattutto
moralmente compensato per una ferita che, tuttavia, ha definito
irrimediabile.
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