La secca sconfitta del Partito
comunista (Cpi-M) al potere da 25 anni nel piccolo Stato
nord-orientale di Tripura ha elettrizzato in India i militanti
del partito di centro-destra Bjp, promotore della debacle
'rossa', che hanno materializzato la loro gioia distruggendo di
slancio in poche ore due statue del leader rivoluzionario russo
Vladimir Lenin.
Il duplice atto di vandalismo ha generato forti tensioni ed
una 'Guerra delle statue' che si è estesa ad altri due Stati
indiani, il West Bengala ed il Tamil Nadu. Gruppi di
manifestanti hanno danneggiato in un caso l'immagine di un
leader politico di destra, Syama Prasad Mukerjee e nell'altro
quella di un attivista sociale anti-casta, EVR Ramasamy, meglio
noto come 'Periyar'.
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