Soddisfazione da parte di Legacoop
Emilia-Romagna per la pubblicazione del decreto che istituisce
il Comitato di indirizzo della Zona logistica semplificata
dell'Emilia-Romagna organismo che ricopre funzioni e
responsabilità di primo piano come la definizione delle linee
guida e delle priorità strategiche; il monitoraggio e la
supervisione delle attività; la valutazione dell'efficacia delle
misure di semplificazione amministrativa e degli incentivi
fiscali.
"Auspichiamo un insediamento rapido del comitato per riunire
i rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni di
categoria, delle imprese e dei soggetti economici, favorendo un
dialogo trasparente e partecipativo - osserva in una nota il
presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Daniele Montroni - un
esempio di questo processo decisionale partecipativo potrebbe
essere la costituzione di consorzi di sviluppo industriale per
aggregare associazioni di imprese ed enti locali ed essere
coinvolti nella gestione delle Zls. Come Legacoop
Emilia-Romagna, saremo in prima linea per promuovere e cogliere
le opportunità della Zls, contribuendo a rafforzare la
competitività delle cooperative e l'attrattività del territorio,
valorizzando e collegando il porto di Ravenna e tutti i poli
produttivi e logistici delle altre aree strategiche della
regione".
Nel dettaglio la Zls dell'Emilia-Romagna coinvolge 11 nodi
intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9
province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma,
Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni, ha
un'estensione di circa 4.500 ettari e unisce il porto di Ravenna
con i nodi intermodali regionali e le aree produttive
commerciali.
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