"Non si parla mai di sicurezza nei
luoghi di lavoro delle donne, né di medicina di genere e di come
le donne dovrebbero essere salvaguardate nella loro triplice
veste di mogli, madri, lavoratrici. Eppure sono quelle più
esposte al rischio. Per questo occorre lavorare di più sulle
politiche di conciliazione, accompagnamento e mantenimento al
lavoro e soprattutto formazione e maggiori controlli." Melicia
Comberiati, segretaria generale della Cisl Napoli apre così la
seconda giornata dell'iniziativa organizzata insieme a
Confcooperative Campania sull'empowerment femminile.
E proprio la medicina di genere e la sicurezza nei luoghi di
lavoro, come anche la formazione, l'educazione finanziaria, una
rete di rappresentanza, il lavoro, sono stati alcuni dei temi
del documento che hanno redatto le partecipanti al corso nel
corso della due giorni di lavoro che ha visto Palazzo Reale
"invaso" da circa 330 donne appartenenti a mondi diversi ma con
la volontà di fare rete per incoraggiare la leadership e
costruire relazioni.
Donne impegnate in tutti i settori del lavoro ma anche tante con
fragilità, ex detenute o vittime di violenza che chiedono di
essere ascoltate e di occupare un posto nella società.
"Abbiamo fortemente voluto la nascita di questo network al
femminile con competenze diverse ma con gli stessi obiettivi.
Lavorare insieme e fare squadra per le sfide del futuro", ha
affermato Raffaella Ruocco, dirigente di Confcooperative
Campania. All'iniziativa hanno partecipato tra gli altri
Loredana Raia, vice presidente del Consiglio Regione Campania,
l'assessore alle Politiche Sociali Lucia Fortini ed Enza Amato,
presidente del consiglio comunale di Napoli. Assente per un
impegno improvviso istituzionale il presidente della Giunta
Regionale Vincenzo De Luca che ha inviato un messaggio di
sostegno augurando alle partecipanti di portare a termine
ciascuno degli obiettivi che si sono prefisse.
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