È stato firmato il nuovo contratto
collettivo nazionale Metalmeccanica Pmi dell'associazione
datoriale Cifa e della confederazione sindacale Confsal. Il
contratto, sulla base dell'Accordo Interconfederale del 28
ottobre scorso, introduce innovazioni come la classificazione
del personale per competenze, piuttosto che per mansioni,
aumenti retributivi per il lavoratore che si forma con gli
"scatti di competenza" e misure di welfare estese ai familiari.
Inoltre, un sistema sperimentale di "certificazione
contrattuale" permette di riconoscere, validare e certificare le
competenze ai fini del riconoscimento dello scatto di
competenza.
Per il presidente di Cifa, Andrea Cafà, "proprio nel
momento in cui è prioritario far ripartire il Paese e si
registra il blocco del rinnovo dei contratti collettivi, Cifa e
Confsal continuano a innovare le relazioni industriali".
"L'intesa raggiunta nel settore della metalmeccanica - continua
Cafà - ci consegna un modello contrattuale inclusivo e
rivoluzionario che stimola gli investimenti sul capitale umano".
Per il segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele
Margiotta "c'è all'orizzonte una contrattazione collettiva
nuova, capace di coniugare il tema della crescita professionale
con quello delle tutele e del welfare".
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