Ancora una seduta positiva per la
Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello
0,45% a 34.938 punti, l'Ftse All share in crescita dello 0,43% a
quota 37.157.
Si tratta di un rialzo in linea con i mercati azionari del
Vecchio continente, dove le Borse migliori sono state quelle di
Parigi e Francoforte, salite dello 0,6%. Positiva anche
Amsterdam (+0,2%), piatte Londra e Madrid.
Gli operatori non hanno guardato ai dati piuttosto caldi
dell'inflazione nell'eurozona, convinti che la Bce proseguirà
nel taglio dei tassi, e ora l'attesa appare concentrata sui dati
sul mercato del lavoro Usa di venerdì, importanti per le
decisioni della Federal reserve.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è salito a 114
punti base rispetto ai 112 della chiusura della vigilia e ai 111
dell'apertura di giornata, con il rendimento del prodotto del
Tesoro al 3,62%. Euro nervoso in calo dello 0,2% sotto la soglia
di 1,04 contro il dollaro.
Sul fronte dell'energia prezzo del gas in crescita marginale:
ad Amsterdam il future sul metano con consegna a febbraio, dopo
una seduta passata quasi interamente al ribasso, ha chiuso in
aumento dello 0,3% a 47,4 euro al Megawattora. Negli Stati Uniti
il gas scende (-4%) dopo la gran corsa del primo giorno della
settimana.
In questo quadro in Piazza Affari tra i titoli principali il
più acquistato è stato ampiamente quello di Tim, salito del 4%
finale a 0,253 euro sulle attese per la cessione di Sparkle.
Bene anche Moncler (+2,3%), con Mps in rialzo dell'1,8%. In
crescita anche Generali (+1,7%), piatta Eni, in calo dell'1,1%
Nexi e dell'1,3% Buzzi.
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