Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Temi caldi
SOMMO MARSICO, SANTI IN PARADISO (Feltrinelli, pag. 334, Euro 19,00)
Il cognome Marsico ha origine nelle zone dell'Appennino meridionale, tra Salerno, la Basilicata, Bari, mentre il nome Sommo ambisce ovviamente alla volontà di essere il più alto, il più importante: insomma punta in alto la nuova coppia di giallisti che si nasconde dietro questo pseudonimo, non cercando la "notorietà", si legge nella quarta di copertina, ma guadagnandosela a pieno titolo già dall'esordio. Si perchè 'Santi in Paradiso', appena uscito per la collana Noir di Feltrinelli, non può sfuggire all'attenzione del grande pubblico.
Protagonista una nuova irresistibile coppia del ben nutrito panorama dei detective nostrani che per altro passano dalle pagine al video, in cui certo non sfigureranno l'avvocato Ettore Mezzalama e l'avvocata Emilia Artemisi. Lui colto, brillante, quanto ammanicato negli ambienti Vaticani, nasconde una doppia vita che lo spinge a volte a comportamenti insensati. Lei è altrettanto duplice e misteriosa, perché è una catto-comunista che sarebbe suora ma non proprio, insomma una religiosa in aspettativa dal ruolo ma non dalla religione. Lavorano insieme sulla scia degli agganci tra le alte sfere cardinalizie: questa volta ai misteri di un piccolo monastero vicino Pescara, abitato da uno sparuto gruppetto di suore, dove si consumano esistenze appese tra santità e malaffare.
Casi oscuri su cui devono indagare, come quello della morte sospetta di suor Anna, un'anziana che aveva consumato la sua fine apparentemente naturale tra le mura della cella e che invece forse ha una storia da raccontare. Ettore ed Emilia, tra liti e battibecchi, tra ripicche e grande complicità, cercano di trovare chiarezza su mandato del loro committente, monsignor Calvados, segretario del dicastero dell'Economia che ha a sua volta il suo bel da fare a dirimere gli intrecci curiali legati a finanziamenti e committenze per il Giubileo.
Un romanzo che ti fagocita e ti spinge velocemente alla fine, ma che merita sicuramente di completare con altri capitoli i tanti piani di lettura che propone. Dei due protagonisti, personaggi complessi ed articolati, assolutamente originali nelle loro tante sfumature e nell'essere in bilico tra debolezza e ricchezza intellettuale. In più non si può negare che sia altamente intrigante l'ambiente curiale in cui tutto si muove, tra la centralità ingessata di Roma e una provincia appenninica tutta da scoprire, dove sembra trionfare il bene e la semplicità ma il male è sempre in agguato. Il resto è tutto da scoprire. Al prossimo capitolo (speriamo).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Ultima ora