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Fialdini, occupiamoci di più del disagio giovanile

Fialdini, occupiamoci di più del disagio giovanile

torna la sesta stagione di Fame d'amore, anoressia e non solo

ROMA, 04 gennaio 2025, 10:21

Redazione ANSA

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(di Elisabetta Stefanelli) "No, la situazione non è migliorata e non possiamo sperare che migliori in tempi brevi perché quello che chiamiamo 'disagio giovanile' si cura e si affronta nel tempo con un approccio multidisciplinare e un'offerta di servizi territoriali che possano diventare veri e propri presidi nel lungo periodo. Oltre all'aspetto clinico, dovremmo poi occuparci seriamente di questo fenomeno così evidente, anche tramite un ascolto e un linguaggio attento e sensibile, in casa come in ogni luogo frequentato dai ragazzi''. Per questo Francesca Fialdini sente di non aver esaurito il compito e arriva la sesta stagione di "Fame D'Amore", il programma che conduce e che è in onda da domenica 5 gennaio alle 23.15 su Rai 3, trasmissione che racconta le storie più intime e dolorose dei giovani alle prese con disturbi psicologici, in particolare i disturbi del comportamento alimentare (Dca) come anoressia, bulimia e "binge eating", ma anche depressione, ansia, autolesionismo e difficoltà relazionali.
    ''Questa edizione si concentra particolarmente sui d.c.a .
    Partiamo dai disturbi alimentari - spiega ancora all'ANSA Francesca Fialdini - perché sono una delle manifestazioni più visibili e spesso legate ad altri malesseri profondi, come ansia, depressione o autolesionismo. Tuttavia, il programma esplora l'intera rete di sofferenze che si intrecciano con queste condizioni. Il nostro focus rimane sui Dca, ma raccontiamo anche altre dimensioni del disagio per offrire un quadro più completo e far capire quanto queste storie siano complesse''.
    C'è, tra quelle che affrontate in questo ciclo, una storia una vicenda che l'ha colpita di più e in caso perché? ''Ogni storia ha una forza unica. Sono tutte straordinariamente potenti nella loro personalità e le storie dei protagonisti possono essere quelle di chiunque. Di sicuro - aggiunge la conduttrice che è anche protagonista di Da noi... a ruota libera: il talk show pomeridiano in diretta su Rai1, alle 17:20, dove accoglie ospiti e racconta storie di vita ispiratrici - però ci sono vicende che mi scaldano più di altre, quando ad esempio la malattia si scatena a causa di un abuso fisico che rende ancora più drammatico l'abuso emotivo. Di solito si tratta di pazienti femmine, che sentendosi sporche cercano di espiare il senso di colpa cancellando ogni riferimento fisico alla propria femminilità. Non mangiano per fermare la crescita. Diventare donne fa paura. Tra i protagonisti di questa nuova stagione ci sono Sara, musicista in lotta contro l'anoressia; Paride, che soffre di anoressia e depressione; Ludovica, una giovane modella in lotta con l'anoressia e la bulimia; Gaia, pasticciera con un passato di anoressia e bulimia; Francesca, mamma di due bambini che combatte contro l'anoressia da anni; e Maria, una ginnasta che sta affrontando una grave forma di bulimia dopo un lungo periodo di anoressia''.
    Secondo lei il programma, oltre ai protagonisti, aiuta chi lo guarda e perchè? ''Si, negli anni abbiamo raccolto centinaia di richieste di aiuto sia da parte di genitori disorientati che di giovani in grande difficoltà. Questo programma di servizio pubblico è diventato un portale e credo che questo sia il successo più grande a cui un programma tv possa andare incontro.
    Anzi, colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta la Rai e tutti coloro che hanno scelto di appoggiare Fame d'amore nel tempo, dando modo a così tante persone di trovare una strada per iniziare un percorso di cura''.
    Siamo alla sesta stagione, che cosa ha cambiato nella sua vita? ''C'è un prima e un dopo nella mia vita, sia professionale che relazionale ed è Fame d'amore; questo programma segna uno spartiacque. Ha contribuito sicuramente a rendermi più matura e lucida rispetto alle sfide del presente impegnandomi a 360 gradi. Fame d'amore continua nella mia quotidianità, anche quando la lucina della telecamera si spegne''.
   

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