"La mia scelta è stata
inevitabilmente influenzata dalla difficoltà di trovare, già da
tempo, quella sintonia e quel dialogo che mi hanno sempre
sostenuta. All'interno dell'organizzazione che guida le scelte
complessive è venuto a mancare quell'ascolto che considero
essenziale per mantenere un equilibrio autentico. Credo
fermamente nell'importanza del rispetto reciproco, della
collaborazione e di un confronto aperto, ma quando questi
elementi si affievoliscono, diventa impossibile preservare
quell'armonia che da sempre è stata il motore del mio impegno.
Nonostante ciò, quello che abbiamo costruito rimane, e rimarrà
sempre parte della mia vita e del mio cuore". Sabrina Simoni è
intervenuta questa sera con un post sulla sua pagina Facebook
per spiegare il proprio addio - reso noto nei giorni scorsi dal
sito dello Zecchino d'Oro - alla direzione del Piccolo Coro
dell'Antoniano che aveva assunto giovanissima nel 1995, l'anno
della scomparsa di Mariele Ventre.
"Ogni passo compiuto durante questi 30 anni - scrive - è
stato guidato da una visione e da un profondo rispetto per ciò
in cui ho sempre creduto; per me è fondamentale che ogni azione
sia in armonia con i miei valori, con l'equilibrio che ho
cercato di costruire nel tempo e la sintonia di intenti che ho
respirato, vissuto e sentito per molto molto tempo. Quando
questo equilibrio viene meno, sento la necessità di fermarmi,
riflettere e continuare perseguendo punti fermi in cui
rispecchiarsi in modo autentico". Sabrina Simoni parla di
"decisione difficile, molto meditata e ponderata, che non nasce
dal desiderio di guardare esclusivamente al futuro, o a 'miei'
progetti futuri, ma dalla volontà di rimanere fedele al mio
presente e al mio passato". E aggiunge: "Porterò con me ogni
momento con grande gioia e gratitudine soprattutto per i bambini
e le famiglie di ieri e di oggi che ho incontrato e con cui,
anche attraverso la Musica, ho condiviso un prezioso momento di
vita".
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