Nasce a Trento uno spazio in cui
giovani e adulti possano ascoltarsi, capirsi e confrontarsi
sulle rispettive aspettative, per costruire assieme un futuro
inclusivo e rispettoso. L'iniziativa si chiama "Swipe: scorrendo
tra le generazioni", e si rivolge ai ragazzi della generazione
Z, la prima chiamata a confrontarsi fin dalla nascita con le
tecnologie digitali, e agli adulti di riferimento.
Promosso da Fondazione Caritro e Sideout Music, il
progetto si propone di creare nuovi ponti di dialogo
intergenerazionale, mettendo a confronto diretto figli e
genitori, studenti ed insegnanti, nonni e nipoti. Al centro del
primo talk tematico, organizzato presso l'Auditorium Santa
Chiara del capoluogo trentino, alcuni temi di grande attualità,
come l'impiego dei social network e del web, le relazioni e la
sessualità, la censura e la libertà d'espressione, la
trasformazione del mondo del lavoro e la salute mentale.
"Il progetto è stato ideato da Fondazione Caritro per trovare
un punto d'incontro e un ponte tra le generazioni, tra giovani e
adulti di riferimento. L'obiettivo è creare un luogo i ragazzi
possano parlare liberamente e gli adulti possano ascoltarli
senza pregiudizi. Ci siamo appoggiati a Sideout Music, che ha
trovato i giusti interlocutori che potessero essere espressione
del mondo dei giovani e che possano raccontare in modo
innovativo e disinibito dei problemi dei ragazzi", ha chiarito
la direttrice generale della Fondazione Caritro, Anita Penati.
Al primo talk, moderato dal conduttore radiofonico Rudy
Zerbi, sono intervenuti l'esperto in psicosessuologia clinica e
consulente sessuale Livio Ricciardi, il manager discografico
Ciro Buccolieri, l'artista e rapper Kid Yugi, il "content
creator" Il Rosso e la psicoterapeuta Serena Valorzi.
Il prossimo appuntamento del progetto si terrà a maggio con
"Mondo della musica a 360 gradi", un incontro interattivo per
conoscere tutte le fasi della produzione musicale, con Shablo,
Marta Blumi, e Marco Masoli.
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