Il violinista Ilya Gringolts sarà
ospite dell'Accademia Filarmonica Romana il 19 dicembre al
Teatro Argentina. Il grande musicista russo cattura il pubblico
grazie al suo virtuosismo e alle interpretazioni sofisticate
spaziando dal barocco al repertorio contemporaneo. Giovanissimo
Premio Paganini nel 1998, Gringolts con il suo prezioso
Stradivari del 1718 torna a Roma, per un recital violino solo
dedicato a Johann Sebastian Bach e ad altri due violinisti e
compositori, oggi poco noti ma nel Settecento molto in voga,
Johann Paul von Westhoff e Johann Georg Pisendel. Il concerto
vede in programma le Sonate n. 2 in la minore e n. 3 in do
maggiore per violino solo di Johann Sebastian Bach, considerate
all'unanimità insieme alla Prima Sonata e le tre Partite, come
il vertice dell'intero repertorio per violino solo, datate 1720,
nel periodo in cui Bach visse a Köthen ricoprendo la carica di
maestro di cappella presso la corte del principe Leopoldo di
Anhalt-Köthen. Seguirà la Suite in do maggiore di Johann Paul
von Westhoff (1656-1705), musicista che spese gran parte della
sua attività come membro della Cappella di corte di Dresda,
viaggiando in tutta Europa, considerato dai contemporanei uno
dei principali violinisti tedeschi del suo tempo. Le sue
composizioni per violino solo precedettero in modo significativo
le Sonate e Partite per violino solo che Bach. A Westhoff si
affianca la Sonata in si minore di Johann Georg Pisendel, attivo
anche lui a Dresda prima come violinista di corte poi come
Konzertmeister. Lo stesso Bach ebbe modo di ascoltarlo a Weimar,
ammirandone la maestria, e confermando che fosse fra i virtuosi
violinisti tedeschi più celebri del Settecento.
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