Colori come energia e sguardo
positivo verso il futuro caratterizzano la nuova collezione di
haute couture di Antonio Grimaldi, che ha presentato a Roma le
sue proposte della nuova collezione Couture Primavera/Estate con
una sfilata nella Galleria del Cardinale di Palazzo Colonna. Lo
stilista ha voluto rendere un tributo a tutte le donne e in
particolar modo alle sue amiche mediorientali, considerata la
partecipazione in passerella di Ikram Abdi Omar, modella di fede
musulmana, divenuta nota per essersi imposta nel mondo della
moda per la sua determinazione nell'indossare l'hijab, il
tradizionale velo islamico, anche in passerella.
L'energia del colore che percorre la nuova collezione si
legge sin dalla prima uscita con Ikram Abdi Omar, in un
voluminoso abito color bubblegum e hijab in tinta. Ma Antonio
Grimaldi non abbandona le tonalità più tenui, che ama far
risaltare con i suoi preziosi ricami e con le lavorazioni
sartoriali più complesse. Semmai lascia spazio anche a tinte
vibranti, potenti e audaci, come magenta, fucsia, giallo
elettrico, arancione, accanto agli immancabili bianchi, neri e
cipria.
I colori raccontano un mondo gioioso e dirompente che trae
ispirazione dal lavoro del grande fotografo americano Irving
Penn. Un artista a tutto tondo, interessato ai molteplici
aspetti della forma e del colore. I suoi scatti rigorosi e
asciutti e le immagini diventate iconiche (come i voluttuosi
nudi femminili in bianco e nero e lo studio sui colori dei
fiori) rappresentano dunque l'impulso creativo alla base della
nuova collezione. In pedana sfilano mini dress e abiti da gran
sera dalle linee affusolate e a tubino che si caratterizzano per
i volumi esagerati dove i tessuti strutturati e corposi come la
duchesse, il taffetà e il gazar sono lavorati assieme a tessuti
evanescenti e leggeri come il tulle e lo chiffon.
A chiudere la sfilata, sempre Ikram Abdi Omar, con un hijab
di colore bianco.
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