L'ultimo lavoro letterario di Oscar
Farinetti è "Hai Mangiato?" (Slow Food Editore 19,80 euro).
Titolo che si ispira alla celebre "espressione d'amore" coniata
da Elsa Morante e che si dipana attraverso racconti diversi di
vita e di cibo "per prendersi cura del genere umano", ispirati
alle fotografie di Bruno Murialdo.
Storie che si intrecciano a ricordi, con personaggi noti
(come l'omaggio al cuoco Cesare Giaccone a pochi mesi dalla
scomparsa) e altri su una quinta di scena amplissima, che
percorre il Novecento dal Piemonte - sempre prevalente - a New
York sconfinando anche nei secoli limitrofi. Le storie corrono
per lo più indietro nel tempo: i primi decenni del secolo dei
totalitarismi, poi la seconda guerra mondiale la ricostruzione e
l'Italia che riparte.
E poi i racconti "dell'osteria" che l'autore definisce "unico
luogo di ritrovo" che "funzionava anche come bar, drogheria,
sali e tabacchi, edicola e merceria" e davvero lo ha fatto per
lungo tempo - e talvolta lo fa ancora - nei più piccoli borghi
inchiodati tra le Alpi e la campagna piemontese e non solo. C'è
la storia di Gilda, nata nello stesso giorno e nello stesso anno
di Marylin Monroe, il 1926, di cui tiene un ritratto appeso
nella sua trattoria di Borgomale.
Ci sono le vicende dei mercati di Langa negli anni Ottanta,
dialoghi ripetuti mille volte ma che il tempo ha ormai portato
con sé. E c'è tanto Piemonte, infine, nelle storie del vino e in
quelle dei re, cui si legano anche aneddoti legati a
Fontanafredda, una delle due realtà vinicole di grido del gruppo
dello stesso Farinetti. Tante storie, tanta Langa, tanto buon
cibo.
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