Nuova fase per Book Pride. La Fiera
Nazionale dell'editoria indipendente entra a far parte dei
progetti del Salone Internazionale del Libro di Torino "per dare
solidità all'evento e per costruire nuove forme di visibilità
per la piccola e media editoria indipendente". I prossimi
appuntamenti sono: a Milano, negli spazi di Superstudio Maxi,
dal 21 al 23 marzo e a Genova, a Palazzo Ducale, dal 3 al 5
ottobre 2025.
"Gli editori indipendenti hanno protetto il Salone nei suoi
anni di maggiore difficoltà - dice Isabella Ferretti, presidente
uscente della fiera - sono felice che oggi il Salone offra le
proprie competenze a sostegno di un segmento così ricco e
fecondo come quello dell'editoria indipendente per permettere a
questa avventura di continuare e di continuarla insieme. Un
grazie, dunque, a chi è venuto prima e a chi arriva adesso".
Nata nel 2014 a Milano per costruire, come indica il nome
stesso, uno spazio di visibilità per quella parte di editoria
che con orgoglio rivendica la qualità e la cura tipica delle
piccole e medie case editrici italiane, Book Pride in pochi anni
è riuscita a imporsi con sempre più forza nel calendario degli
appuntamenti editoriali nazionali, tanto da raddoppiare le
proprie edizioni, con l'arrivo nel 2017 di Book Pride Genova.
"In questi anni la manifestazione ha mantenuto un profilo
indipendente, forte di un grande lavoro collegiale con gli
editori, che hanno contribuito direttamente alla sua crescita.
Ma la persistente debolezza finanziaria della fiera, acuita dai
due anni di stop per il Covid, ha accumulato una situazione
debitoria che necessita di un cambio di rotta urgente e di un
nuovo modello industriale" spiega una nota. Nasce così una fase
nuova: per mettere in sicurezza la manifestazione, ma
soprattutto per farla crescere e avere nuova linfa. A far da
ponte tra la vecchia e la nuova gestione sarà l'azienda Eventi 3
Srl come azionista di entrambe le manifestazioni: Book Pride e
il Salone Internazionale del Libro di Torino.
"L'editoria di progetto è uno dei cardini della qualità
libraria italiana - commenta Silvio Viale, presidente
dell'Associazione Torino, la città del libro - e il Salone del
Libro è da sempre al suo fianco. Attraverso Book Pride vogliamo
lavorare con gli editori che faticano ad emergere nelle librerie
e nei punti vendita, per crescere insieme e raggiungere sempre
più lettori e lettrici. Ci tengo a ringraziare la squadra che in
questi anni ha lavorato con passione al progetto, la presidente
Isabella Ferretti, l'Ad Sara Speciani, lo staff di Argentovivo,
tutto il Consiglio d'amministrazione e, naturalmente, grazie ad
Adei - Associazione degli Editori Indipendenti che ha promosso
l'evento. Il Salone del Libro raccoglie il testimone conscio
della storia di Book Pride per scrivere un nuovo capitolo
insieme a tutta la filiera del libro".
L'obiettivo è mettere a sistema competenze, forza
comunicativa ed economie di scala per costruire un evento
rinnovato, ma fedele ai suoi principi. Negli ultimi anni il
Salone del Libro ha costruito tanti progetti culturali in giro
per l'Italia, da Saluzzo a Parma, fino a Bari. Con l'arrivo di
Book Pride, la sua rete di attività di promozione della lettura
si rafforza ulteriormente, aumentando la sua capacità di dialogo
con i territori e offrendo ai lettori una programmazione annuale
ancora più ricca.
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