Un protagonista "che apparisse
tormentato e forte, che trasmettesse un calore intrinseco e
molto fascino, e con cui immedesimarsi nel modo in cui combatte
una battaglia personale che pian piano viene rivelata". Un
ruolo, che la regista esordiente Charlotte Wells, ha scelto di
affidare nel dramma famigliare Aftersun a uno dei giovani attori
britannici in ascesa, Paul Mescal già conosciuto a livello
internazionale per la serie Normal people che gli ha fatto
vincere un Bafta. Il film, coprodotto dal premio Oscar Barry
Jenkins (Moonlight) già premiato a Cannes e al festival di
Deauville, è in anteprima alla Festa del Cinema di Roma in Alice
nella città per poi avere una distribuzione Mubi.
La storia unisce due piani temporali. Quello di Sophie
(Cecilia Rowlson-Hall) madre trentenne che torna con la memoria
all'ultima vacanza vissuta con il papà Calum (Mescal
protagonista alla Festa del cinema anche di una masterclass in
streaming) vent'anni prima, quando lei aveva 11 anni (la
interpreta la esordiente Frankie Corio), in un'estate in
Turchia. Un rapporto di grande complicità turbato dai 'fantasmi'
che deve affrontare il genitore.
"Una delle prime suggestioni per la storia mi è arrivata da
una mia foto a cinque anni - spiega la regista a Roma -. Ho
usato i miei ricordi sulla relazione con mio padre, in un film
che mette insieme più elementi: è sulla memoria, ma anche una
storia di formazione, che unisce gioia e malinconia".
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