Dopo essere stato, fra gli altri, il militante dell'Ira Bobby Sands in Hunger, un sesso-dipendente in Shame, Carl Jung in A dangerous Mind e uno schiavista in 12 anni schiavo, Michael Fassbender si 'maschera' indossando una grande testa di cartapesta per diventare un rocker geniale ma mentalmente fragile in Frank, musical-dramedy di Lenny Abrahamson, con Domhnall Gleeson e Maggie Gyllenhaal.
Il film dopo il debutto negli Usa al Sundance, ha vinto all'ultimo Biografilm Festival di Bologna il Biografilm Europa Audience Award, e sarà in sala dal 30 ottobre distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. Per l'originale personaggio protagonista si è tratto liberamente spunto da Frank Sidebottom, l'alter ego aspirante rockstar, con tanto di testa di cartapesta, creato e interpretato da Chris Sievey, musicista (è stato leader dei Freshies) e comico britannico, morto nel 2010. Il punto d'unione fra la finzione della storia del film e la realtà di Sievey, è lo scrittore e cosceneggiatore, Jon Ronson, che era stato tastierista a fine anni '80 nella band di Frank Sidebottom, la Oh Blimey Big Band. Tra le fonti di ispirazione però, ha detto Ronson, che aveva parlato a Sievey del progetto del film, ottenendo, pare, il suo permesso per sviluppare il personaggio in una direzione diversa, ci sono anche altri due musicisti cult dalle personalità complesse come Captain Beefheart e Daniel Johnston.
''E' un film difficile da definire. Ha un tono molto giocoso ed alcune sequenze sono comiche - spiega il regista nelle note di produzione -. Ma ci sono anche aspetti più sottili, dark e commoventi''. Un saliscendi di emozioni, che nella storia, inizia quando Jon (Domhnall Gleeson, entrato anche nel cast del nuovo Star Wars), aspirante cantautore costretto a un lavoro d'ufficio, ha l'occasione di sostituire una sera il tastierista, finito in ospedale psichiatrico, dei Soronprfbs, band rock indie super alternativa. A guidare il gruppo c'è il carismatico frontman Frank (Fassbender), che va in giro, in scena come nella vita (doccia compresa), sempre indossando un'enorme testa di cartapesta.
La performance di Jon è apprezzata, e nonostante le resistenze degli altri membri della band tra i quali l'implacabile Clara (Maggie Gyllenhaal), Frank porta Jon a registrare il loro album, nella brughiera irlandese. La pazzoide lavorazione di mesi, voluta dal geniale e perfezionista Frank, viene raccontata da Jon sui social network, e i Soronprfbs iniziano a costruirsi un seguito, tanto da ricevere un invito ad esibirsi al prestigioso South By Southwest Festival in Texas. La chance di diventare popolari porta però conseguenze inaspettate... Recitare, per gran parte del film, con indosso la testa di cartapesta ''era strano all'inizio, mi faceva sentire vulnerabile perché non si ha la visione periferica, puoi guardare solo davanti a te e non senti neanche tanto bene - ha detto Fassbender, che nel film si dimostra anche un ottimo cantante - ma è piuttosto liberatorio, nel modo in cui lo sono le maschere. E' straordinario quante emozioni riesca a trasmettere quella faccia''.
Frank per lui è ''un puro e per questo è fragile. Non ha gli strumenti per negoziare con le altre persone e la società. Soffre d'ansia ed ha un disturbo mentale ma è un meraviglioso musicista e si esprime così. E' una sorta di strano James Brown, lui ha lo spirito creativo e gli altri membri del gruppo gli fanno da babysitter, un po' come come fosse un bambino''.
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