Una scultura
celebrerà la storia di Alì Piccinin, un bambino di Massa che fu
rapito dai corsari barbareschi sul finire del '500, condotto ad
Algeri e poi ne diventò Pascià nel 1645. La statua sarà
realizzata proprio a Massa, sulla base di uno dei bozzetti
grafico-scultorei creati per l'occasione dagli studenti del
liceo Felice Palma, e con il contributo della Fondazione Marmo
Onlus, per essere donata alla città di Algeri ed essere
collocata nel palazzo dei Rais di Algeri (lo stesso dove era
cresciuto Ali) nell'area antistante la moschea di Alì Piccinin,
in occasione della celebrazione dei 400 anni dalla sua
costruzione, il 4 marzo 2022.
Una giuria di esperti che comprende anche Ahmed Boutache,
ambasciatore di Algeria in Italia, ha selezionato il bozzetto
ideato da Giulia Vatteroni, studentessa del liceo Palma, esposto
insieme a tutti gli altri bozzetti, circa 45, in una mostra a
Palazzo Ducale, e aperta fino al 30 giugno. Alla presentazione
hanno partecipato, con l'ambasciatore Boutache, il sindaco di
Massa Francesco Persiani, la presidentessa della Fondazione
Marmo onlus Bernarda Franchi e anche lo scrittore Riccardo
Nicolai, autore delle ricerche sulla storia di Alì Piccinin
nonché ideatore del progetto.
La Fondazione Marmo onlus ha sostenuto i costi per lo
svolgimento del percorso di competenze trasversali e
orientamento (Pcto), e per la sbozzatura a robot della scultura
su cui intervengono gli studenti per la finitura: i ragazzi
lavoreranno nel laboratorio di scultura di Alessandro Mosti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA