"La dama dell'ermellino", uno dei quadri più famosi attribuiti al El Greco e che contribuì alla sua fama, sarebbe stato dipinto quasi 300 anni più tardi da un artista sconosciuto spagnolo del XIX secolo. A sostenerlo è il giornalista esperto d'arte Antonio Garcia, che alla "Dama" ha dedicato due anni di ricerche e studi su circa mille opere del periodo tra il XVI e il XIX secolo. L'equivoco sull'attribuzione - sostiene Garcia - sarebbe sorto nel 1838, quando il quadro arrivò al museo del Louvre, dove fu catalogato come "La figlia del greco", ma "tecnica e colori indicano chiaramente che si tratta di un'altra mano". L'opera è di proprietà del museo Pallok Hause di Glasgow; sarà esposta nel museo Santa Cruz di Toledo dal 14 marzo al 14 giugno assieme a un centinaio di opere di El Greco, nella mostra "El greco de Toledo", allestita in occasione dei 400 anni della sua morte, avvenuta nella città spagnola. "I curatori della mostra dovrebbero esporre il quadro con l'avvertenza che si tratta di un'opera che non appartiene a El Greco", sostiene Garcia, forte delle 60 cartelle della sua ricerca. Ma così non sarà, anche se il curatore della mostra, Fernando Marias, riconosce che le conclusioni dello studio di Garcia sono "interessanti" e si rammarica che Glasgow si rifiuti di far effettuare analisi sulla tela. Ed aggiunge: "Comunque sia, rimane sempre un'opera d'arte".
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