Acquistavano auto semi-distrutte,
noleggiavano dei veicoli identici, scambiavano i pezzi integri
con quelli deteriorati e poi denunciavano dei falsi sinistri
stradali, con soli danni ai mezzi, o dei finti furti. A seguito
delle indagini dei Carabinieri di Colorno, il Gip del Tribunale
di Parma ha emesso un decreto di sequestro preventivo per circa
180 mila euro a carico di cinque persone, indagate per
associazione per delinquere finalizzata alla truffa e per
autoriciclaggio.
Le principali vittime sono importanti società di noleggio
(Leasys Spa, Ald Automotive) e compagnie assicuratrici (Allianz,
Sogessur S.A. Assimoco, Unipolsai, Generali, Zurich, Mach 1,
Great Lakes). Secondo la ricostruzione dei carabinieri, al
sistema hanno partecipato anche altri 12 persone che, a vario
titolo, avrebbero simulato di essere alla guida dei veicoli
coinvolti nei presunti incidenti.
Gli indagati utilizzavano le rispettive attività (officine,
carrozzerie e noleggi) e le rispettive competenze per mettere in
scena finti sinistri e reperire, a costo zero o quasi, pezzi di
ricambio. L'indagine, coordinata dalla Procura di Parma, è
partita dalla denuncia presentata dal proprietario di una
concessionaria, in relazione al furto di un'auto noleggiata,
denuncia rivelatasi dal contenuto non veritiero. I carabinieri
hanno accertato che quel mezzo non era stato rubato ma smontato,
le parti utilizzate per riparare un'altra vettura corrispondente
per marca, modello e colore, acquistata già danneggiata dagli
indagati e successivamente rivenduta. Le frodi assicurative e la
rivendita di autovetture, spesso attestate come mai incidentate,
avrebbero fruttato profitti per 180mila euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA