Il festival 2025 perde uno dei protagonisti più attesi e più discussi: Emis Killa non ci sarà.
"Dopo 15 anni di carriera ero pronto ad affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare", annuncia il rapper su Instagram dopo aver appreso - da un'anticipazione del Corriere della Sera - di essere indagato per associazione per delinquere nell'ambito dell'inchiesta Doppia Curva della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista. L'artista non sarà sostituito, fa sapere la Rai: i Big in gara diventano così 29. "Prendo atto con rammarico della decisione", il commento di Conti.
"Comprendo il suo stato d'animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al festival". A Emis Killa, pseudonimo di Emiliano Rudolf Giambelli, classe 1989, destinatario anche di un daspo di tre anni emesso a dicembre dal questore di Milano Bruno Megale - in quanto "la gravità" delle sue "condotte" ha consentito di "formulare un giudizio di pericolosità grave, attuale e concreto" - viene contestato in particolare l'episodio dell'arsenale, con coltelli e tirapugni, che gli è stato trovato durante le perquisizioni dello scorso settembre, oltre alla vicenda dell'aggressione ad uno steward e ai rapporti e agli incontri con Lucci. Una tranche dell'inchiesta che si avvia verso la chiusura delle indagini, in vista di una richiesta di processo. Non è invece indagato in questo filone Fedez, altro Big del festival, iscritto per la rissa in discoteca dell'aprile 2024 e per il successivo pestaggio ai danni del personal trainer Cristiano Iovino a cui avrebbe preso parte assieme da altri: dato che Iovino non ha però presentato una denuncia, questa indagine va verso una richiesta di archiviazione. "Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l'indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici", spiega Emis Killa.
"Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest'anno e come è giusto che sia per tutti gli artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara". All'Ariston il rapper - 1,8 milioni di follower su Instagram, 6 album e tre mixtape, reduce dallo show evento No Phone Party del 15 dicembre al Fabrique di Milano (con il pubblico senza i telefoni) - avrebbe portato Demoni, brano scritto con Federica Abbate, Mattia Cerri e Nicola Lazzarin, storia di una relazione sentimentale tra due persone, in particolare in una delle loro prime notti d'amore. Per la serata delle cover aveva scelto invece 100 Messaggi dell'amico Lazza, che lo avrebbe accompagnato sul palco insieme con il primo violino della Scala Laura Marzadori e il pianista Aleksander Zielinski. Regolamento alla mano, il direttore artistico Conti - d'intesa con la Rai - avrebbe potuto anche decidere di sostituirlo.
A meno di due settimane del festival, al via l'11 febbraio, un altro artista sarebbe però partito svantaggiato, dal momento che gli altri Big in gara sono impegnati da giorni nelle prove con l'orchestra a Roma, in vista della messa a punto degli ultimi dettagli a Sanremo. "Inaccettabile" aveva definito la presenza di Emis Killa al festival il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri. Plaude invece al ritiro del rapper il senatore M5s Luigi Nave: "Proprio il contrario rispetto a quanto sta facendo la ministra Santanchè, che resta asserragliata sulla poltrona tenendo in ostaggio la Meloni, il governo e tutto il paese". E mentre sui social c'è chi ironizza sulla possibilità per Conti di chiudere le serate "con cinque minuti di anticipo", gli addicted del Fantasanremo che avevano scelto Killa possono dormire sonni tranquilli: è possibile infatti "iscrivere e modificare" le squadre "entro lunedì 10 febbraio alle 23.59".
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