"Quando ho dovuto riconoscere il
corpo di Giulio ho potuto vedere solo il suo viso: ho visto la
brutalità, la bestialità, sul corpo di nostro figlio. Era
coperto da un telo e chiesi di poter vedere almeno i piedi ma
una suora mi disse 'suo figlio è un martire'. Lì capii che era
stato torturato". E' quanto afferma Paola Deffendi, la madre di
Giulio Regeni, nel corso della sua audizione davanti ai giudici
della prima Corte d'Assise di Roma nell'ambito del processo a
carico di quattro 007 egiziani accusati del sequestro e
dell'uccisione del ricercatore friulano.
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