Per stipendi al di sotto della
soglia di povertà, con retribuzione netta di poco meno di 5 euro
a quasi 6 euro e 50, la Procura di Milano ha disposto il
controllo giudiziario in via d'urgenza con la contestuale nomina
di un amministratore giudiziario della società Cooperativa Fema
che fornisce personale per eventi e per i servizi museali.
Il provvedimento, che dovrà essere convalidato dal gip, è
stato firmato dal pm di Milano Paolo Storari, il quale ha
accusato il presidente di Fema di caporalato in quanto avrebbe
reclutato, fino al luglio dell'anno scorso, "manodopera allo
scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di
sfruttamento e approfittando dello stato di bisogno dei
lavoratori".
La cooperativa, che ha come committenti, si legge nell'atto,
i più importanti enti culturali a livello internazionale (tutti
estranei all'indagine), come le fondazioni del Piccolo Teatro,
del Teatro alla Scala, de I Pomeriggi Musicali, de La Società
dei Concerti, dell'Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico e del
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, e poi l'Orchestra
Filarmonica della Scala e la Fiera di Milano, non è l'unica ad
essere finita nel mirino della magistratura. Ci sono anche le
cooperative Domina e Socoma, i cui vertici risultano indagati,
ma che però non sono state oggetto del decreto in quanto hanno
adeguato gli stipendi agli standard previsti dalla legge con
aumenti fino al 40 per cento.
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