Il capo dello Stato Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni richiamano all'unità nazionale attraverso il simbolo del Tricolore di cui oggi si celebra l'anniversario della nascita (7 gennaio 1797), ma a Reggio Emilia - città culla del vessillo nazionale dove per la prima volta dal covid alle celebrazioni è mancato un membro del governo o dell'Ue - trova spazio anche una protesta. Quella dei sindaci dei Comuni reggiani, che in fascia tricolore, hanno organizzato un flash mob contro i tagli della manovra finanziaria.
A Reggio Emilia la 'lectio d'onore' è stata affidata al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Un 'tono minore' per un evento che celebra il simbolo nazionale per eccellenza che è finito nelle scorse settimane sotto attacco delle opposizioni locali che invocavano la presenza delle maggiori cariche istituzionali. Da queste sono arrivati i consueti messaggi. "Celebriamo oggi il 228/mo anniversario dalla proclamazione del Primo Tricolore d'Italia, Bandiera che i Costituenti vollero come simbolo della Repubblica", ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "La Bandiera - ha proseguito il capo dello Stato - è testimone che, di generazione in generazione, riassume la nostra identità di popolo, nel processo storico che ha portato al raggiungimento dello Stato unitario e, con la Liberazione, ai valori di libertà e democrazia, di pace e cooperazione, che sono il patrimonio irrinunciabile della nostra società, scolpiti nella nostra Carta Costituzionale".
"Amore per la Patria, memoria e rispetto per chi ha lottato per la nostra libertà, speranza per un futuro da costruire insieme. Sono tutti valori incarnati dal nostro Tricolore, un ponte che unisce storia e futuro, tradizione e innovazione, le nostre radici con il nostro domani. Simbolo di una Nazione forte e unità che sta tornando a farsi valere nel mondo", ha scritto sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La premier è stata indirettamente contestata con un flash mob pacifico davanti al teatro Valli di Reggio Emilia, dove si è svolta parte della festa del Tricolore, da parte dei sindaci dei Comuni reggiani che, con tanto di cartelli a comporre la scritta "-4,5 miliardi", hanno protestato contro la finanziaria. "Sono stati apportati enormi tagli sul triennio su alcuni fondi fondamentali per gli enti locali, sui lavori pubblici e un intervento doloroso sulla spesa corrente per attività e servizi importanti per i cittadini", hanno sottolineato gli amministratori locali.
Dal palco del teatro di Reggio Emilia, il governatore de Pascale nel parlare dei "valori e dei principi di libertà, democrazia e solidarietà incarnati dalla bandiera" ha lanciato un messaggio politico tornando a toccare il tema dello ius soli: "Le ragioni che hanno portato alla scelta dei valori della bandiera - fraternità, uguaglianza e libertà - devono farci approcciare al diritto di essere italiani di chiunque nasca in questo Paese perché il Tricolore è di tutti e di chiunque lo ami". Il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari ha lanciato un appello per "liberare la giornalista Cecilia Sala" detenuta in Iran.
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