La Procura di Catania ha chiesto il
rinvio a giudizio per 18 dipendenti del Comune di Acireale
indagati per assenteismo. I reati ipotizzati sono truffa e
falso. Il provvedimento è stato firmato dal procuratore aggiunto
Michelangelo Patanè e dai sostituti Pasquale Pacifico e Marco
Bisogni. Quindici dei 18 imputati sono stati licenziati dal
Comune il 9 giugno scorso. Secondo l'accusa, i dipendenti
risultavano al lavoro, nonostante fossero assenti, grazie alla
complicità tra colleghi che 'strisciavano' per loro il badge
personale. Il 12 febbraio scorso agenti del commissariato della
polizia di Stato hanno notificato agli indagati un provvedimento
cautelare emesso dal Gip Giovanni Cariolo: tre di loro sono
stati posti agli arresti domiciliari, successivamente revocati,
e 12 all'obbligo di firma. Per gli altri tre indagati il Gip
aveva invece rigettato la richiesta di un provvedimento
cautelare. Nell'inchiesta il Comune di Acireale si è costituito
parte lesa con l'avvocato Enzo Mellia.
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