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'Nel caos dell'informazione c'è sempre più bisogno di contenuti verificati e il lavoro dei giornalisti è fondamentale'. Parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che oggi ha visitato al Maxxi la mostra fotografica realizzata dall'ANSA in occasione degli 80 anni dell'agenzia. Un'esposizione che racconta, attraverso una serie di scatti di grande impatto visivo, la vita della Repubblica e i grandi eventi che hanno scosso il mondo dalla fine della seconda guerra mondiale.
L'attenzione di Mattarella al mondo dell'informazione è stata costante e puntigliosa sin dall'inizio del suo primo settennato. Ma la sensibilità verso l'editoria nasce da lontano: era infatti il 1992 quando il segretario della Dc Mino Martinazzoli gli affidò la direzione de 'Il Popolo', il quotidiano voluto da Luigi Sturzo che cominciò le sue pubblicazioni nel 1932. Il presidente ama da sempre leggere le notizie di agenzia personalmente e negli ultimi tempi la sua preoccupazione per il proliferare di fake news - e di notizie ad hoc create da agenti esterni e in grado di influenzare l'opinione pubblica di interi Paesi - è cresciuta, come si rileva dal susseguirsi di appelli all'attenzione. 'Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica', disse solo un mese fa ricordando che 'garanzia di democrazia è il pluralismo dell'informazione.
A questo valore le istituzioni della Repubblica devono rivolgere la massima attenzione e sostegno', aveva detto. Sempre l'anno scorso, fu ancora più chiaro dicendo che anche l'Italia è colpita da 'una tempesta inaccettabile di fake news ostili'. Non stupisce quindi che anche oggi, visitando la mostra fotografica della prima agenzia italiana, il capo dello Stato abbia voluto sottolineare la necessità di una cura maniacale per la notizia, delle sue fonti e della sua completezza.
Per questo motivo, soffermandosi su alcune delle foto storiche dell'ANSA, ha voluto fare i propri complimenti ai giornalisti dell'agenzia per il loro lavoro che, ha detto, 'è fondamentale per la democrazia'. 'Se è una notizia, è un'ANSA', recita il claim dell'agenzia ricordato dal presidente Giulio Anselmi in un breve saluto che ha introdotto la mostra che sarà visitabile al Maxxi fino al 9 febbraio. Al di là del flusso ininterrotto di notizie sono certamente le migliaia di immagini fermate dai fotografi dell'ANSA a restituire il cuore pulsante dell'Italia dal dopoguerra all'era digitale, i volti dei suoi leader, i cantanti acclamati dalle folle e gli attori che hanno sedimentato la memoria collettiva di più generazioni.
Su questi scatti si è concentrato Mattarella, accompagnato dal direttore Luigi Contu e dalla presidente della Fondazione Maxxi Maria Emanuela Bruni. Ricordando lo stupore del mondo di fronte alle immagini di piazza Tienanmen ('una foto altamente simbolica per la libertà'), oppure osservando divertito i ritratti di Romano Prodi e Silvio Berlusconi messi uno sopra l'altro nello stesso pannello: 'È stata una piccola cattiveria', ha commentato sorridendo.
L'evento è servito anche a ripercorrere la storia dell'agenzia attraverso le parole del presidente Anselmi e dell'amministratore delegato Stefano De Alessandri. In particolare Anselmi, che dell'ANSA è stato anche direttore dal 1997 al 1999, ha ricordato 'il ruolo di garanzia che l'ANSA ha sempre avuto e che vuole continuare ad esercitare visto anche che, purtroppo, molti confondono l'informazione con la propaganda'. De Alessandri ha invece illustrato, alla presenza dei soci e dei consiglieri di amministrazione dell'ANSA, il grande lavoro di digitalizzazione dell'archivio storico nella parte analogica che va dal 1945 al 1990. Un lavoro importante, che punta a salvaguardare immagini che sono un patrimonio dell'Italia, reso possibile dalla collaborazione con Intesa Sanpaolo. 'Siamo una banca, ma anche un grande operatore del sociale. Crediamo nel valore della storia e per questo abbiamo accolto con entusiasmo la possibilità di aiutare l'ANSA, che ringrazio per essere un faro della documentazione della verità, un baluardo contro le fake news, un riferimento sicuro per il nostro Paese', ha detto Gian Maria Gros-Pietro, presidente del Cda di Intesa Sanpaolo.
La mostra "80 anni di storia, 80 anni di ANSA"
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