Cresce in Italia l'uso della
televisione via satellite grazie alla semplicità di ricezione,
alla qualità delle immagini e alla profondità del suono. Più di
15 milioni di italiani usufruiscono della programmazione
satellitare, sia a pagamento con Sky che gratuitamente con
Tivùsat. Dall'11 febbraio la 75ª edizione del Festival di
Sanremo sarà trasmessa in 4K al canale 210 di Tivùsat, con
immagini estremamente dettagliate, una gamma di colori più ampia
e un suono immersivo. Il satellite si conferma un mezzo
fondamentale per garantire la copertura televisiva su tutto il
territorio nazionale, soprattutto nelle aree montane, dove le
difficoltà logistiche e infrastrutturali limitano l'accesso ai
servizi essenziali. Il passaggio al digitale terrestre ha
aggravato la situazione, con la dismissione di numerosi impianti
di ripetizione che assicuravano il segnale nelle zone più
remote. L'idea di affidarsi allo streaming per risolvere il
problema è ostacolata da un divario digitale ancora marcato.
Secondo l'AGCOM, circa 8 milioni di famiglie italiane non
dispongono di una connessione domestica o si affidano
esclusivamente ai dispositivi mobili, con evidenti limiti di
velocità e stabilità. Inoltre, altre 5 milioni utilizzano ancora
connessioni in rame, inadeguate per supportare lo streaming in
alta qualità. Anche la navigazione sulle piattaforme IP risulta
poco intuitiva, rendendo difficile il passaggio tra i canali e
limitando l'accessibilità ai contenuti televisivi. Attualmente,
Tivùsat rappresenta un'alternativa efficace per chi risiede in
aree montane o scarsamente coperte dal digitale terrestre. La
piattaforma satellitare gratuita partecipata da Rai, Mediaset e
TIM offre oltre 120 canali, di cui più di 60 in HD e diversi in
4K, garantendo un accesso equo alla televisione di qualità.
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