Usa le emozioni dell'arte, della libertà di espressione, dell'essere in quanto tale senza distinzioni e barriere, della creatività qualunque essa sia.
Tremila metri quadrati di tessere, tutte provenienti da materiali di scarto, che insegnano a "ghettizzare il bullismo", ad accogliere, ad educare e a includere. È 'Il Mosaico che parla - Storia di volti e scoperte' che in 170 pagine racconta 27 anni di lavoro di quello che, una volta ultimato, sarà il più grande mosaico d'Europa, e probabilmente del mondo, opera voluta fortemente, ideata e in corso di realizzazione, dell'artista Andreina Giorgia Carpenito, a Indicatore, alle porte di Arezzo, alla Chiesa dello Spirito Santo. Un'esperienza artistica che è divenuta metodo educativo globale in cui l'arte incontra l'uomo e si fa terapia, come guarigione che parte dall'anima accompagnata da reali percorsi educativi e pratici dedicati anche a giovani e adulti con disabilità.
Il Mosaico è stato infatti pensato e predisposto, già dalla sua origine, come un percorso motorio per le disabilità, "punta di diamante del programma: dalla tartaruga con le sedie apposite del Quadrato Magico ai percorsi psico-motori e sensoriali per le carrozzine e i non vedenti", si legge nel volume. "Questo approccio - viene spiegato - non permette di sentirsi diversi, bensì diversamente uguali. Tant'è che si ritrovano risposte sorprendenti di collaborazione. Come il caso di una ragazza sorda consigliere dell'associazione (Associazione culturale Ezechiele Aps fondata da Carpenito, ndr.) che sentendosi pienamente parte del progetto, ha deciso di prestarsi come guida per i gruppi sordi mettendo a servizio e in dono la sua conoscenza della Lingua dei segni".
Il volume, (edizioni Elledici - 25,00 euro), è composto da 5 capitoli e 12 sezioni dedicate alle testimonianze di ogni singolo momento di questa storia con un finale ancora tutto da scrivere. Il testo è in distribuzione nelle librerie di tutta Italia, sulle piattaforme online e sul sito della casa editrice.
"Dai 6 ai 100 anni tutti possono partecipare attivamente al progetto, sia al mosaico sia ai laboratori di musica, pittura, grafica, scultura, e sono aperti a scolaresche italiane e straniere o a singoli artisti. Oppure - spiega Andreina Carpenito - c'è l'esperienza artistica per gruppi di diversamente abili, gruppi di amici, turisti e tutti coloro che vogliono fare una conoscenza totalitaria dell'opera". Un progetto che dimostra come l'arte "cura e guarisce", secondo il vicesindaco del Comune di Arezzo, Lucia Tanti che ha annunciato l'impegno dell'amministrazione per la valorizzazione dell'opera.
Un metodo, rileva l'autore delle introduzioni alle diverse sezioni Daniele Conti "da replicare anche in altri contesti e nazioni, vista la visibilità internazionale che il progetto ha ottenuto". "L'opera creata in questo piccolo paese racconta il miracolo compiuto con l'ingenuità di chi ama e con la tenacia di chi crede nei propri ideali", sottolinea la fondatrice e Ceo di Italpreziosi, Ivana Ciabatti, che ha sostenuto la pubblicazione, secondo la quale l'opera di Andreina "sintetizza il proprio impegno quotidiano a regalare sorriso e speranza a persone con disabilità, valorizzando innanzitutto l'individuo e la propria dignità". L'introduzione è del cardinale Gualtiero Bassetti. "Le tessere che compongono il grande mosaico - scrive - sono esse stesse testimonianza di fede e di rinascita, di diversità sociali e culturali che uniscono".
Ogni capitolo e ogni sezione de 'Il Mosaico che parla - Storia di volti e scoperte' è accompagnato da un'immagine selezionata a seconda dell'argomento trattato. Il volume è anche corredato da foto di Fulvio Fugalli, Gianni Ciccarello, Roberta Soldani, la stessa Andreina Carpenito e Giancarlo Sgrevi, che mostrano il lavoro quotidiano al centro culturale, dove, oltre al mosaico, si fa inclusione attraverso l'insegnamento degli strumenti musicali, con il maestro Massimo Nasorri.
Tra i temi esplorati, 'L'arte, un bene di rifugio interiore collettivo'; 'Il mosaico che parla'; Come valorizzare l'inutilità dello spreco'; 'Dopo il lutto la rinascita'; 'Ghettizzare il bullismo'; 'Il rifiuto diventa crescita'; 'Arte terapia. La guarigione è nell'anima'; 'Disabilità. Diversamente Uguali'.
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