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Repole, 'per Stellantis voglio sperare e credere in cambiamento'

Repole, 'per Stellantis voglio sperare e credere in cambiamento'

Arcivescovo di Torino: "Dobbiamo recuperare la fiducia"

TORINO, 23 dicembre 2024, 13:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Mi pare di avvertire che c'è stato un cambiamento, voglio sperare e credere che ci sia davvero un cambiamento di rotta che possa portare qualcosa di nuovo per la città, che sia un impegno a cambiare un trend che era di una certa sofferenza. Io mi sento di avere fiducia". A dirlo, all'incontro di Natale con i giornalisti, l'arcivescovo di Torino, il cardinale Roberto Repole, rispondendo a una domanda su come veda futuro di Stellantis e dell'indotto.
    "Dobbiamo anche recuperare la fiducia, nei gesti e nelle parole - aggiunge -, così come con fiducia dovremmo essere capaci, tutti i soggetti che possono essere coinvolti nel futuro di Torino, a lavorare perché questo cambiamento ci sia e sia per il bene della città".
    Per l'arcivescovo, però, "quello che è avvenuto continua a essere fonte di riflessione profonda su alcuni fenomeni grandi su cui il nostro Occidente capitalista dovrà decidersi, ad esempio sul fatto che ci sia una finanza che si mangi l'economia reale. Un conto è il lavoro, l'economia reale, altro conto sono le speculazioni finanziarie che possono addirittura danneggiare questa. Così come credo - aggiunge il cardinale Repole - che dovremmo arrivare nel futuro anche a considerare che se ci sono dei grandi dirigenti che portano a un depauperamento dell'economia reale, questo non possa significare per loro un premio. Ma ho davvero fiducia che stia cambiando qualcosa e credo che dovremmo coalizzare tutte le forze migliori perché, se qualcosa può cambiare davvero, non ci facciamo scappare l'occasione", conclude l'arcivescovo di Torino, invitando a "non fare recriminazioni sul passato ma a pensare al presente e al futuro con fiducia".
   

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