Sopralluogo congiunto questo
pomeriggio dell'assessore regionale alla Difesa del suolo e
della costa, Stefano Aguzzi, e del provveditore alle Opere
Pubbliche (OO.PP.) Toscana Marche e Umbria, Giovanni Salvia, per
visionare l'intervento di ripascimento e completamento delle
opere di difesa costiera nei Comuni di Montemarciano e Falconara
Marittima e contestuale riduzione del rischio idraulico nel
tratto terminale del fiume Esino (Comuni interessati: Falconara
Marittima, Chiaravalle, Jesi, Agugliano, Camerata Picena). Era
presente anche il vice sindaco di Montemarciano, Gilberto
Ripanti.
"Si tratta - ha spiegato Aguzzi - di un intervento molto
particolare per risolvere la grave problematica di erosione a
Marina di Montemarciano: viene prelevato materiale dal fiume
Esino per usare poi la ghiaia per il ripascimento delle spiagge
e per la difesa della costa. Una grande novità poiché non si può
prelevare materiali all'interno dei fiumi se non per questa
finalità che unisce in un unico progetto due esigenze: la
pulizia del fiume Esino e la sua messa in sicurezza e la messa
in sicurezza della costa di Montemarciano. Nonostante l'iter sia
stato complicato i lavori sono partiti per uno degli interventi
della Regione tra i più importanti degli ultimi anni".
L'opera unisce due diverse proposte di intervento del nuovo
Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Piano GIZC)
della Regione Marche, la n° 14 (transetti da 278 a 289) e la
n°15 (transetti da 290 a 295). L'importo totale del progetto è
di 17.340.000 euro finanziato con 8 milioni di euro da fondi
statali FSC del Piano Operativo 'Ambiente'; 7.940.000 euro quale
compartecipazione di Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.,
interessata all'intervento in quanto lo stesso ha anche lo scopo
di difendere la linea ferroviaria Adriatica particolarmente
esposta nel tratto dal Km 190+300 al Km 191+410; inoltre,
1.400.000 euro da fondi della Regione Marche.
"L'intervento - aggiunge Aguzzi - è stato suddiviso in due
parti: nella prima fase sono stati realizzati una parte di
scogliere emerse nel Comune di Falconara e il rimpinguamento dei
pennelli già esistenti a Marina di Montemarciano. In questa
seconda fase si portano tutte le attività legate alla
movimentazione della ghiaia per questo enorme ripascimento a
Marina di Montemarciano". Niente scogliere dunque ma - ha
dichiarato Aguzzi - "un fortissimo ripascimento grazie al quale
il materiale si opporrà al mare come barriera non fissa ma
mobile che impedirà danni alle case, alle infrastrutture e alle
strutture turistiche, e sufficiente a mantenere la spiaggia in
sicurezza". Il Provveditorato Interregionale per le Opere
Pubbliche Toscana-Marche-Umbria - Sede Coordinata di Ancona è
soggetto attuatore dell'intervento.
"Il provveditorato - ha detto Salvia - è intervenuto in fase
attuativa della Convenzione stipulata con la Regione, con RFI e
con i Comuni interessati, si è occupato della progettazione,
dell'affidamento dei lavori e ha curato, per quanto riguarda il
posizionamento delle scogliere, la direzione dei lavori e la
contabilità. Farà il ripascimento che avverrà in forma protetta
e in forma libera nelle adiacenze dell'area e provvederà poi al
collaudo e alla verifica del tutto".
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