"Un'opera ultimata per il
ripristino dei servizi e la ricostruzione di questo territorio
che ha vissuto una sofferenza che non possiamo dimenticare".
Così il presidente della Regione Marche e Commissario delegato
Francesco Acquaroli, oggi a Cantiano, per l'inaugurazione del
nuovo depuratore gravemente danneggiato dall'alluvione del 15
Settembre 2022.
Alla presenza del prefetto Emanuela Saveria Greco, del
sindaco Alessandro Piccini, del vicecommissario all'emergenza
Stefano Babini, di Andrea Pierotti e Mauro Tiviroli, presidente
e amministratore delegato di Marche Multiservizi che ha
realizzato i lavori di somma urgenza, di tante autorità e
rappresentanti istituzionali, Acquaroli ha sottolineato il
lavoro di squadra che ha riportato alla funzionalità l'impianto
che serve Cantiano e le frazioni di Chiaserna e Pontedazzo per
un totale di oltre 3mila abitanti.
Per ristabilire la funzionalità del depuratore sono stati
eseguiti lavori di ripristino che hanno interessato le strutture
civili, elettromeccaniche ed elettriche oltre alla pulizia
dell'area da fango e detriti e alla demolizione e ricostruzione
della nuova recinzione. E' stata ripristinata anche la strada di
accesso all'impianto, divelta dalla piena, per circa un
chilometro. L'importo complessivo dei lavori supera i 530mila
euro.
"Il lavoro che si sta facendo è davvero importante - ha
aggiunto - ringrazio la struttura commissariale e i tecnici
perché in questo contesto, dall'impatto così devastante, occorre
fare sinergia, lavorare in squadra per dare la migliore risposta
possibile. Lo dobbiamo ai cittadini, alle famiglie, alle imprese
che sono state colpite dall'alluvione ed hanno ricostruito e
riaperto le attività con grande forza, perché credono in questo
territorio. La sfida ora non è solo ricostruire ma dare le
risposte strutturali in termini di infrastrutture, di sicurezza
e di servizi per fare di questo non solo un territorio
ricostruito ma un territorio competitivo".
La struttura commissariale sta portando avanti le procedure
per l'impiego dei fondi stanziati dal Governo e l'obiettivo è
"cercare di metterli a terra il prima possibile e in tempi
rapidi in base procedure e alle esigenze dei Comuni, dei
professionisti, che lavorano a queste fasi - ha proseguito il
presidente - Ma per i prossimi anni per la cura e la
manutenzione del territorio bisognerà cambiare approccio: che
sia meno ideologico e più pragmatico, orientato al riciclo, in
una visione che sappia rimettere un territorio così bello ma
molto complesso come quello del Centro Italia e delle Marche in
condizioni di essere anche sicuro. Lo stiamo facendo anche con
la Legge urbanistica, in una prospettiva di sviluppo del nostro
entroterra che possa essere sempre più attrattivo, capace di
tenere le sue imprese e i suoi ì giovani, e far tornare
l'attenzione sui nostri straordinari borghi". "Ci è stato
consegnato da chi è venuto prima di noi un territorio
straordinario - ha concluso Acquaroli - credo che debba essere
nostro obiettivo quello di riconsegnarlo a chi verrà dopo di noi
in maniera tale da mantenerlo altrettanto bello e sicuro".
"Una giornata molto importante che restituisce alla nostra
comunità la funzionalità del depuratore centrale del paese:
un'infrastruttura strategica e fondamentale per il graduale
ritorno alla normalità - ha affermato il sindaco di Cantiano
Alessandro Piccini - Marche Multiservizi ci è stata estremamente
vicina in questa fase emergenziale sia nei primi giorni dopo
l'alluvione, garantendoci sostanzialmente in maniera immediata
il ripristino dei servizi alla cittadinanza (acqua, gas e
smaltimento rifiuti), sia in questa fase, che vede il soggetto
gestore dei servizi al lavoro per il ripristino delle
infrastrutture danneggiate dall'alluvione in maniera molto più
efficace di altri soggetti attuatori. In tal senso è stato
importante avere al nostro fianco un'azienda di servizi solida
dal punto di vista finanziario, con la capacità quindi di
anticipare gli interventi e dotata delle professionalità
necessarie per accelerare il più possibile la realizzazione
delle opere. Opere che, ricordo, sono di somma urgenza e dunque
hanno consentito il ripristino dell'esistente. Ci auguriamo che
con la stessa efficacia si possa accelerare la messa a terra
delle risorse in capo alla struttura commissariale per le reti
impiantistiche e gli impianti di depurazione con investimenti
importanti sia in termini economici che di lavori grazie ai
quali mettere al riparo le infrastrutture da eventi calamitosi
come quello accaduto".
"L'auspicio di Marche Multiservizi è che questa giornata, in
cui andiamo ad inaugurare il nuovo depuratore di Cantiano, possa
rappresentare un segnale di ripartenza e rilancio per le
comunità colpite dall'alluvione del 2022 - hanno spiegato Andrea
Pierotti e Mauro Tiviroli - Da maggio, quando sono stati
approvati in Conferenza dei servizi i progetti e sono state
impegnate le risorse, Marche Multiservizi ha realizzato 25
interventi di somma urgenza per un importo di 5,2 milioni di
euro nei cinque Comuni colpiti. Otto di questi a Cantiano. Una
mole di lavoro enorme che abbiamo cercato di realizzare nel
minor tempo possibile per dare risposte concrete a cittadini e
famiglie e costruendo le basi per un rilancio del territorio. Ma
al di là della somma urgenza resta ancora tanto da fare per
ripristinare le infrastrutture idriche di questo territorio".
Nei cinque Comuni più colpiti dall'alluvione Marche
Multiservizi ha eseguito "25 interventi di somma urgenza
finanziati dalla struttura commissariale con quasi 5,2 milioni
di euro: 2,8 milioni per interventi di ripristino per il settore
fognario e depurativo e quasi 2,4 milioni per interventi di
ripristino del settore idrico e potabile. Di queste risorse
oltre un milione di euro è stato impegnato per otto interventi
di ripristino del sistema fognario-depurativo di Cantiano. A
Cantiano Marche Multiservizi ha individuato ed è pronta a
partecipare alla progettazione esecutiva di 18 interventi
strutturali per quasi 10,4 milioni di euro: 9 interventi nel
sistema fognario-depurativo (8,6 milioni) e 9 interventi nel
sistema idrico-potabile (1,8 milioni). Complessivamente gli
interventi strutturali individuati nei Comuni colpiti sono 114
per un importo superiore ai 31,2 milioni di euro: 81 nel sistema
fognario depurativo (22,9 milioni) e 33 nel sistema idrico
potabile (8,3 milioni)".
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